r ' ' . ' .,. ' I ,, - 82 - fede ; ma non possiamo certamente credere ad un determinato numero di elettori, a seche a questo concetto di paternità benevolen- conda del censo. Il male si è che la somma te, tutta regolata sopra una religione, e quindi di rendita o censo necessaria . per essere eletsopra una base di reciproca intesa tra p·rinci- tore, era tassai· alta, di guisa che gli elettori pi e sudditi, volesse arrivare il Metternjch, si riducevano .a un piccolo numero ed erano che teneva le · redini della ricostruita Europa. in generale persone che avevano interesse a Ciò nonostante il Metternich accolse ben vo- mantenere la tranquillità e lo stata.quo, per lentieri la Santa Alleanza perchè in essa egli trarre ·una sicura rendita dai possessi. . vedeva un altro s.trumentoper poter. applicare · Ne veniva perciò che, anche prima di la sua politica. Essa doveva,. intanto, per lui, indire le elezioni,.si potevano già conoscere i servire a meglio consolidare I~ deliberazioni · risultati delle elezioni stesse, le ·quali « dovedel•Congresso le quali in tal modo restavan vàno ·dare », e naturalmente davan sempre, salde e intangibili ; non solo perché così era come vincitori, uomini ben visti dal gov_erno · stato stabilito, ma anche perchè venivano ad di Vienna. avere il suggello della Provvidenza e volentà Delle vecchie leggi vennero conservate divina. · tutte quelle che portavano tasse, perché con.; La Santa Alleanza può assomigliarsi alla tribuivano ·ad impinguare le casse centrali. La . recente Lega delle Nazioni, nella quale sem- giustizia era rapida, ma purtroppo segreta ; .bra che la più perfetta armonia d'Europa e ad evitare, dicevano i. reggitori, che la pub- , del mondo abbia la solita base. E infatti se · blicita non influisse funestamente sull'animo ~ tutti. i governi sono in essa rappresentati, co- dei cittadini I Oli ordini , religiosi entrarono me già nella Santa Alleanza, perchè l'istitu- dappertutto in Italia, ma nel Regno Lombardo zione non dovrebbe corrispondere al giusto Veneto si accolsero soltanto. gli ordini dediti , desiderio di tutti questi popoli ? Ma si dimen- all'educazione e ad. opere di pietà.. . tica che, come nella Lega delle Nazioni si , Franc~sco I visitando, accolto sempre con scorge immediatamente·quale predo.minio ab- feste, i territorii italiani, non nascose quale bia. l'Inghilterra, così nelJa · Santa Alleanza. 1 concetto egli avesse del sentimento nazionale, ·c'era un predominio dell' Austria, .che di un e si espresse presso a poco in questo modo: conce1toalto e quasi divino si giovò per l'ap- « Voi fate parte della nazionalità italiana, ma ~ plicazione della sua politica egoista ed op- .ricordatevi che prima d'i essere italiani, avete pressiva. il dovere di essere buoni sudditi ». 1 • Non si pttò dire che queste paroie pec- · chino di insincerità ! _ • I . Prima di iniziare la trattazione di questo avventuroso e grande periodo del Risorgimento, è necessario che vediamo un poco come uscisse l'Italia dal Congresso ; e Qella sua distribuzione ter~itoriale,e nel suo spirito. L'Italia fu divisa in sette stati. Cominciando dal nord, abbjamo il Piemonte che fu ingrandito per un complesso di ragioni, ma principalmente perché aveva combattuto contro i rivoluzionari di Francia e ne aveva subita più .aspramente degli altri l'invasione. · ' .Poi viene il Lombardo Veneto, per il quale l'arciduca Ranieri no~, dovrebbe invero chiamarsi vicerè, in quanto l'imperatorestesso era il capo della regione, e l'approvazione per ogni provvedimento doveva venire da Francesco I in pers~n~. II ·reggimento interno era assai be9e condotto, forse il miglioredi quanti esistevano, in quei tempi, in Italia ; v'erano delle r.appresentanze cosidette provinciali e delle rappresentanze centrali, e i rappresentanti erano per ogni collegio scelti con una sp~cie d~ elezione ai s·econ·d;,ogrado riserv-at~ . Venendo giù verso l'Italia centrale, troviamo il Ducato di Parma che fu oggetto di una gravissima contesa, perc.hè vi aspiravano molti, e specialmente l'Infanta di Spagna. Alla fine fu dato·-~ Maria Luigia, figlia dell'im-: peratore, dimentica moglie di . Napoleone, col patto ,che non potesse succederle il •figliolo, l'infelice Duca di Reichstadt.· · · Accanto c'è il ducato dì. Moden-a,tutto diverso. Mentre a ~arma vige una certa moderazione, a Modena troviamo una -durezza, che non ha confronto, in Francesco-IV,cugino dell'imperatore; il duca non era contento affatto del dominio assegnatogli ; quel « guscio . di castagna » era _troppa poca cosa per lui. Intelligente uomo, ma tiranno aspro e volgare quanti altri mai. Egli si acqu_istòuna certa fama nei momentidi carestia perché ·distribuiva cereali ai suoi sudditi ; non era certo un atto di larghezza o di generosità, -giacchè spesso, fatti i calcoli, ci guadagnava un tanto. Il Papa ·Pio VII reggeva gli stati della Chiesa. L'amministrazioneera infelice e disordinata, in : quanto dipendeva ·dai ·cardinali, i . ~ Bi lioteca Gin • 1anco· ......
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