'I f r .. I La grande opera, in sostanza, era l'unità. Ed è lo stesso concetto svolto più diffusamente dal famoso proclama di Gioacchino Murat, dato da Rimini il 30 Marzo 1815: « Italiani, l'ora è venuta che debbono compiersi gli alti destini d'Italia. La prov·videnza vi chiama infine ad essere una nazione indi- .pendente. Dall'Alpi allo stretto di Sicilia oda- . si un grido solo : l'indipendenza d'Italia. Ed a qual titolo popoli stranieri pretendono toglier• vi questa indipendenza, questo diritto, p-rimo bene di ogni popolo? .... Invano dunque levò per voi •natura le barriere delle Alpi? •..• No, no. Sgombri dal suolo italico ogni dominio straniero. Padroni una volta del mondo, espia- ' ste questa gloria perigliosa con venti secoli d'oppressione e di stragi. Sia oggi vostra gloria di non aver più• padroni. » - E' un 'proclama che fece una grandissima impressione in Italia, e che mosse il Manzoni a scrivere quella famosa poesia che tutti co- • • nosciamo: . O delle imprese alla più degna accinto, Signor che la parola hai projerila Che tante etadi indarno Italia attese. Dopo queste dichiarazioni che vengono da ogni parte, e sopratutto dagli avversari di Napoleone, i quali poco dopo divennero padroni non soltanto d'Italia, ma d'Europa inte- ' ra, noi dovremmo aspettarci che tutti i rappresentanti delle principali potenze d' Europa . riunitisi a congresso, avessero a tener conto di quello che essi stessi avevano affermato e promesso. Fu vana lusinga; e ne segui il più grande degli inganni. ✓ • Ebbene, o signori, quando· un popolo ha. cominciato a godere di una condizione di libertà àssolut_amentediversa da quella che pri".'" ma era, quando ha -sentito parlare di Regno d'Italia, quando si è avvezzato·ormai alle ar- .mi, quando ha cominciato ad assaporare una giustizia pronta e sicura, quando ha avuto un . cod.ice che ritorna alla antica concezione di Roma, quando questo popolo ha avuto una uguaglianza, perchè non c'erano più caste, ma . tutti erano uguali e tutti potevano aspirare .ai pubblici uffici, quando a tutte le cariche, anche a quelle di condottieri di esercito, erano chiamate persone· deg~e e valorose che potevano venire dalle ultime classi della popolazione, col proprio ingegno eransi segnalatesi ; quando si da una grande diffusione alla cultura,.colla creazione di biblioteche ed istituti, quando si incontra un uomo come Napoleone che forgia le •istituzioniadatte alla. nuova espressione della vita che si aff~rma; quando un popolo, dico, ha grovata tutto questo comanc I ,.,.. I plesso di benefici, di vittorie, di trionfi, non ruò dimenticare che dal dominio francese, o meglio napoleonico ha tratti i germi della 'vita nuova ; anche se ci sono parecchi svantaggi, anche ~e troppi soldati sono strappat~ alle famiglie, anche se c'è un aggravamento di tasse per medo che ciascuno deve molto lavorare per poter far fronte _agliobblighi verso lo, Stato (il quale toglieva via questo denaro al popolo, ma lo restituiva nelle costruzioni di strade, nella erezione di scuole, di istituti e in altre opere di pubblica utilità), anche se . Napoleqne non ha ascoltate le ispirazioni di qualcuno di questi popoli, e in particolare del nostro. Tante speranze dovevano svanire di fronte all'insolente egoismo dei dominatori raccolti _a Vienna. Il Congresso di Vienna si raduna sul finire del 1814; e non fu mai vista un' accolta così grande di diplomatici e di rappresentanti di Stati, almeno fino allora. . Ma nonostante sl gran numero, gli stati che ebbero una vera influenza al Congresso di Vienna, furono quattro : Austria, Prussia, Inghilterra e Russia. Questi furono ,i quattro dominatori dai quali il Congresso di Vienna fu ordito, costruito, condotto al suo triste compimento, sotto la guida del Principe di Met- · - ternich, il famoso e famigerato riappresentante dell'Austria. Il Metternich era rimasto ·fino al 1815 ·"dominato,, da ,Napoleone: quell' Uòmo era per lui un' ossessione, quell' Uomo , era un qualche cosa di non fisico, o naturale, perchè l'Austria aveva potuto predominare su tutti - dal 1200 in poi. ~apoleone aveva rotta -latradizione, aveva guastato la regola. , . Il principio informatore del Congresso doveva essere perciò il ritorno ali' antico. L'autorità viene solo da Dio, e si tramanda r ai capi degli Stati per mezzo di una successione legittima. La· base deve essere dunque - la legittimità, che è cosa sacra. · Partendo da questo concetto, Metternich era sicuro di. essere perfettamente a posto ; e perciò la legittimità, trionfando in tutte le forme, fece si che tutta l'Europa tornasse nelle condizioni in cui si trovava prima del 1792, in quanto e per ·quanto era possibile, con qualche ·eccezione, e con punizioni per ·coloro che avevano collaborato alla fortuna di. Napo._ leone. Per· questo il· Re di Sassonia; alleato rimasto fedele a Napoleone, fu cacciato ; e il regno fu diviso fra coloro che, pur essendo stati alleati del grande Capo, lo avevano tradito. • , .
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