Vita Nova - anno I - n. 11 - novembre 1925

- . I ., .J r ' f \ ., - 74- , .. di arrivare alla #soppressionedi questa indipendenza, e all'unione dell'Olanda eon la Germania. . · Ma anche qui avete veduto come fOlanda . si sia mantenpta durante la guerra indipendente non soltanto, ma anche neutrale,e come, nel complesso, forse più favorevoleagli alleati che non all'impero germanico. 1 · Qui si potrebbe dilungarci in particolari elle non sarebbero altro che luoghi comuni, sulla natura del paese o sulla natura del po- . polo, ma il tempo ci costringe a sorvolare su quello che sono gli stati minori. - Quello che più interesserebbe di vedere é . come uno stato cosi piccolo, uno stato veramente mjnuscolo,r.egga,e regga fortemente, un imperp coloniale che è tra i più ricchi della superficie terrestre, ed è un ca-sosimile a quello del Belgio, che anch'esso nella sua piccolezza . sostiene e avviva e sviluppa con una.potenza straordinaria di risorse, un impero colonialedi origine molto più recente'; ma che é destinato · aj avere un'importanza non molto minore nel- ·I'economia thondiale. Questo esempio di una piccola popolazione cosi vivace, ma ristretta di numero, e ridotta in un territorio minuscolo, che sa reggere un gran dommio coloniale dal quale sa · trarre straordinarie risorse, è un esempio anch'esso raro tra quelli degli altri stati mondiali, - ed è un esempio sul quale torneremo quando parleremo·d_ell'imperocoloniale della Francia e dell'Inghilterra. . E siamo cosi arrivati a parlare deHaFrancia e del Belgio. Della Francia; noi italiani abbiamo in complesso una conoscenza maggiore di quella che non abbiamo degli altri stati che ci stanno vicini. I legami colla Francia sono •cosi intimi', così profo·ndi,entrano cosi singolarmene·nella nostra vita e nella cultura nostra di tutti i .giorni, che~noi, quasi senza avvedercene, abbiamo un concetto che è non soltanto dei fattori geografici, ma anche di quelli culturali, e ~ della storia di questo paese ; e le coryoscenze sono più intime e più profonde di quello che noi stessi non ci immaginiamo. • Questo entrare della Francia nella nostra storia, e della nostra storia in quella della Francia, -é di cosi vecchia data, che risale ai - tempi in cµi i Galli affinia quelli di ·Franciaoc-: cupavano la nostra valle padana, e successivamerrteal tempo in cui i Romani divenivanoalla lòro volta stabili occupatori del suolo francese. E più tardi di codesta epoca, della conqui$.ta e della · COfllpl~taromanizzazionedeUa Gallia, che rapprerit~h0 ~h pèi'igdo cosi glQ·. ' -=::t" .. ,, • - anco .. . ' .., . . I rioso dello stato romano, i leganti italo-ff ance~!" durano attraverso tutte le età successive! 1n tutto un movimento ininterrott~ di a~traz1on~ e di repu1$ione,attraverso tutti qu_ant1 i tempi della nostra storia, ·per _cui n~i siamo , leg~ti alla Francia siamo il paese d~ Carlo d Angiò e_dei Vespri, siamo il paese il} c~i si chia~a c·arlo Ottavo siamo il ·paese che dà alla Francia· Mazarino e Napoleone, siamo il paese i~ cui scendono i soldati di Napoleone III oggi per ·solferino, domani _perMenta~a. - - rer tutte queste ragioni tutto quello che r avviene in Francia ha un'interesse cosi grande per noi. . . =,. Vi sono, come abbiamo veduto, nella Germania, parti che tendono a gravitare in sensi diversi l'una dall'altra, e•quindi si spiega che la· unione politica del paese si sia fatta cosi a ,; stento, mentre nella Francia è tutto all'opposto, poichè per la sua forma, per tutto il congegno della sua figura,~essa ha una coerenza s~ttgolare fra le diverse parti ; e mentre la Germania è esposta ad invasioni reciproche tanto da ,una parte come dall'altra, ed è quindi nel cqntinuo atteggiamento di. chi deve difendersi, la Francia è invece difesa dal mare e dalle mon.. tagne, dai Pirenei e dalle Alpi, e ~olo da un lato che é il lato di contatto con la Clermania, rimane aperta, e deve provvedere allà propria ·difesa; e mentre la Germania soffre per la mancanza di un centro verso cui tutto il paesè sia attratto, la Francia invece h~ la covergenza · di tutte quante le sue parti verso un ~entroche : non è a rigore un centro di figura, ma è un céntro di civiltà, verso il quale tutto il paese è attratto con up attrazione.invincibile.Ed ecco la ragione fondamentale che dà a questo paese una accentrazione fortissima. · In questo senso abbiamo delle antinomie vere e proprie fra la Francia e la Germania. - Ora, in questa coesione la Francia è sopratutto un paese fortunato, perchè ha una natura cosi armonica, così equilibrata : non è allungata CO"'.'" f!le l_anostra Italia, e data la fitta ragnatela di fiumi che possiede, distribuita in modo idealmente perfetto, ha avuto sempre nei secoli ed ha tuttora la massima facilità di congiungere un'arteria con· l'altra mediante .canal.i.e di stabi~ireuna fitta rete di vie acquee e terrestri ~he s~rvonoad una intima comunicazione e pe- (tetraztone reciproca di. tutte le parti del paese.. . ~' come.un ventaglio éhe-converga tutto verso ti med~s1mocentro, e questo contribuisce 'alla · forma;ztonearmonica di. tutto il complesso del paese, e si risolve in un grande equilibrio dell'un~ part~ e d~ll'altra, e quelle e~ sono le çarltterishche d1_ una parte del_paese si cOm-ss • • I • ' ,,, ,,, •

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