,. NOI E GLI ALTRI SPUNTI POLEMICI .STATOCATTOL-ICOE STATO FASCISTA. - L'Osservatore Romano in un tra.filetto ispirato mo1ltoevidentemente dal Vaticano ha voluto gettaJ-e un po' di ghiaccio negli ar·dori fascisti del Corriere d'1talia, l'ali egro organo de.i così detti cattolici nazionali, che aveva colla sua fantasia già ~intravvisto nello Stato Fascista .I' aurora dello Stato Cattolico. I redattori del Cor1'iere d' Italia debbono essere della grain ibrava gente, ma ,a giudicare ,dalle loro articolesse, che vorrebbero •essere delle vere apologie ,del Fascismo inteso cattolicameinte, non si può fare a ·meno di dire che essi sono ,di molto ·facile contentatura. Sono tut- , ti così i cattolici ic1ericali ! Essi non guardano tanto p,el sottile, per~hè per loro, in fondo, la religione non è se non un formulario più o m-eno el~stico, secondo i casi. Che importa loro se -Mussolini ha definito lo· Stato Fascista come potenza? Questa definizione, come si sa anche da quelli mediocremente colti, è la negazione dello Stato Cattolico... tutto carità, pace, giustizia, che sono belli ideali, ·ma di cui con la democrazia che è di origine cattolica, abbiamo fatto una ben trista esperienza. Non si scandalizzino i pii, .i piissimi redattori del Corriere d'Italia, se <licia.moloro ohe lo Stato Fascista è uno Stato idealistico, ,e come tale uno Stato veramente italiano. E quindi ha ragione l'Osseroatore Romano quando scrive, fra I' altro, queste precise parole: « Fino a ohe esiste la questione romana e la sua riso~ luzione non ri,sponde a ciò che ,la Chiesa giudica ne.cessario .alla sovranità e missione ricevuta da O.io, non è possibile •parlare anche di .. Bibliot. ca Gi o • 1anco inizi di uno Stato Cattolico in Italia ,>. E·._ questa una considerazione che in ogni caso i cattolici non possono omettere ; è una realtà eh-e-no-n pos ... sono ·scordare, giacchè la so•mma d·eg.li altissimi interessi religiosi c,he vi si •coooette è tale da primeggiare comunque, anche in situazioni di fatto ispirate a benevoli sentimenti e ad equi diritti ,di politica ecclesiastica. Abbiamo capito: non e' è biso·gno di al tra spiegazione. Dun ... que, perc'hè ci sia lo Stato Cattolico bitSognamitr.iare di nuovo i,l papa ,del potere temporale.' Ed è per questo, prescinderndo da tutto .il resto, che lo Stato Fascista non vorrà mai aspirare a diventare Stato Cattolico, pur continuando a rispettare la religione. Ma vorremmo pregare il Corriere J' Italia e gli altri suoi confratelli cattolici nazionali a non seccarci più colle loro in.. genue i,dentificazioni fra Fascismo e Cattolicismo, ·ma, sopra tutto, e in ciò condividiamo il punto di vi ... sta dell'ldea Nazionale, li preghiamo di non assumere più l'aria di tutori e di fiancheggiatori. Il Fascis~o ha tanta if ede e tanta forza che non ha assolutamente bisogno ,di fìancheggiatoi:i e di tutori di qua1 unque natura e·ssi siano. IL PARTITO POPOLARE. - Il Parti~o pof:>olare italiano è in piena d1ssoluz1one. Il che non ci commuove troppo. Che importa, difatti, che un aggregato d'uomini si sfasci, se lo spirito che lo ha sostenuto permane ? E lo spirito del partito popolare è quello clericale, come è noto, ed esso non può mai venire a · · patti cop lo spirit9 italiano. Onde inveire contro Don Sturzo e i suoi partigiani può es.sere di cattivo gusto: non sono le persone che interessano, ◄si chiamino pure De GaI speri o Gronchi o Anile, bensì la forma mentis che guida codesti messeri e contro cui bisognerebbe una buona volta prendere posizione di battaglia. Ci siamo finalmente sbarazzati del can1 cro massonico, ma occorre adesso che ci sbarazziamo del cancro ... clericale, che è perfettamente identico al primo. Dunque, dobbiamo tornare all 'anticlericalismo ? No, se per anticlericalismo s'intende illuminismo, e quindi lotta alla rel,igione, ma sì, certamente, se per esso s'intende, come intendeva il Partito popolare e in ... tenderanno quegli altri partiti che sorgeranno sulle sue rovine, mentalità universalistica, d,emagogica, astrattistica, faziosa. SCIENZA E POLITICA. - L' on. Gioacchino Volpe, che noi stimiamo moltissimo, a proposito del caso Salvemini ha fatto questa singolare affermazione : « Bisogna riconoscere che nelle Università italiane si può professare qualsiasi disciplina, ma è necessario che questa disciplina non si m-escoli colla politica ». -Ma che cosa intende il prof. Volpe p~r politica ? Forse la politica spicciola fatta di mezzucci e di acrobatismi più o meno felici ? Perc·hè se per politica intendesse da buon fascista la coscienza stessa della propria nazionalità, egli non direbbe più che il professore d'università e anche, aggiungiamo noi, di altri ordini di scuola, non debba fare insegna_n?o la propria disciplina della politica. Perciò noi siamo d. avviso eh<: i .~r~fessori apolitci e quella ant1poliit1c1, cioè antinazionali . ' sian~ mandati, anche con tutti gli onori, bellamente a casa a meditare... la neutrarli tà .scie,ntifica, la quale, come si sa, non esiste che nel loro cervello sgangherato. ··RUSTICUS ,.
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