VITA NOVA I I priato dello stile e della tecnica a seconda delle .applicazioni alle quali il disegno è destinato. *** E in tutte le cose una tendenza secondo una forma originale, con ad esprimersi . un sentimento ed è eseguito secondo la tecnica bizantina, con la superficie non levigata, in modo che i colori ,delle pietruzze acquistano una diversa luminosità per le diverse rifrazioni della luce. La mostra - che si trova nella sezione delle arti grafiche sul Belvedere della Villa Reale - conta vivo e vigile di modernità, che fa pronosticare alla scuola ravennate un avvenire luminoso. Il metodo di insegnamento parte dal vero per giungere alla stilizzazione, con un processo logico di interpretazione fantastica e personale che presuppone la base di una salda tecnica ed elimina gli impressionis1ni vuoti e senza consistenza, che sono troppo spesso l'arte di darla ad intendere e di mascherare mille deficienze. Criteri elementari? Si, ma quanto poco messe in pratica ! Abbiamo visto con piacere anche un saggio di mosaico che prelude ad una scuola sperimentale alla quale il Guerrini intende dare vita coll' aiuto del Guaccimanni, allo scopo di far rivivere quest'arte che a Ravenna ebbe il suo splendore colla scuola bizantina e della quale la antica sede imperiale conserva così preziosi esemplari. Il mosaico rappresenta lo stemma di _,Ravenna STANZA DA PRANZO - Disegnatada GiovanniGuerrinied eseguitadal Casalini VASI CERAMICI DEL BUBANI ✓ Biblioteca Gino Bianco poi anche diverse pregevoli opere del Guerrini, tra cui alcune magnifiche visioni paesistiche nelle quali, oltre ad un alto sentimento poetico, è straordinaria la robu - stezza della composi~ione e la forza di espressione che egli sa trarre dal bianco e nero. Vi sono pure i bozzetti della sua composizione decorativa « La Bonifica », che è una smagliante lauda pittorica del lavoro umano: di quel lavoro col quale le popolazioni emiliane e romagnole hanno risanato e dato un nuovo volto alle terre malsane. « La Bonifica » parte dalla visione paludosa del Santerno per chiudersi in quella apologetica del « porto >> con le sue navi cariche di traffico e dei prodotti del lavoro. G. F. ROSSI
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