VITA NOVA 7 . linguaggio poco corretto usato da cer~i~_giornali francesi, attraverso. i quali è facile scorgere quel senso di profonda preoccupazione proprio di chi intuisce un grave pericolo. E l'intuizione di un'Italia più grande e più italiana, che non si adatta più ad esser s9rella minore e cerca, se mai, di rivendicare i saoi diritti di primogenitura. , . · UGOSP IRlrO I Gesuiti nacquero a contenere l'umanità e non a pro~ muoverla, a sorreggere le istituzioni vecchie, non a fondare • le nuove; ed essi m'edesimi, co,rz·e figliuoli della vecchiezza, non ebbero veramente mai quella potenza f econdatric~. che si trasfonde ne' secoli, e d~una grande effige gl'impronta: ma quella forza eh' er.a in essi, rassomigliava piuttosto a una forza di congelazione, contraria egualmente al germo~ gl~are ed al dissolversi, dal che avviene che nel gelo i corpi vivi assiderano, e i cadaveri si conservano. Gl' ingegni alle~ varono, ma gli contennero dentro certi limiiti, fuori dei quali sta l) invenzione; e benchè occupassero tanta parte nel . . campo delle dottrine, non mai prod.ussero ingegni creatori, e nessun ramo di scienza ebbe da essi grande incremento. Lo stesso affetto religioso, come potenza troppo viva, è perchè già vedevano aprirsi vie non concesse, cercarono di · ammortire : e si diedero a insegnare una tal foggia di religione, la quale fosse al cuore dell'uomo, non come silice I • ' che lo accendesse, ma cOfne unguento che lo ammorbidisse. Per questi fini era mestieri di tutta fondare l'educazione sul- . l'arte, perocchè l'arte è un~ /r.eno; di siffatte .discipline furono autori i Gesuiti. · : ·.. ' " ' GINO CAPPONI, Sull'educazione ' Biblioteca Gino Bianco ... ... • • ...
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