- . . - ,i , f .-. .. . ' - 47 - cialmente e moralmente benefica, in . quanto educando e perfezionando la capacità- di ciascuno in un determinato ramo della produzione, ne eleva al tempo -stesso il valore individuale e favorisce anche la solidarietà delle . .vari_eattribuzioni, l'aumento del valore di socialità e il sorgere di quelle alleanze economiche-tra -popoli e popoli che tanto contribuiscono all'umano progresso. Pur no~ negando q_uestivantaggi si disse che ·1a. division~ ·del lavoro reca notevoli e gr~vi svantaggi -al lavoratore abbrutendolo e ·. rendendogli precaria la sua sorte eco_nomica. -- La scomp<'sizione del lavoro, si disse, in ele-__ menti minimi, rende l'operaiG simile ad · un automà~ e ne atr-0fizzagli arti e il cervello. mentre in passato egli esercitava in pie!1o ~ tutte le sue facolta. essere varcato impune·mente ed essa diverrebbe antieconomica. .r • . * ** . .. . . E ora ci ~ia permessa una domanda : · Jcome si può addivenire alla coordinazjon_edi . ... I tutte le attività economiche che la divisione del lavoro ha prodotto ? Se immaginassimo un imprenditore che dovesse soddisfare a tutti i bisogni solamente alimentari di una città, ·questi non potrebbe esaudirli neppure con una organizzazione po- · tentissima. ·Nessuno inv_~ce,col pr,ncipio dellà diYisione del lavoro, si accorge èli questa im-- mensa attività. Ma oo.meS(?rgelà coordinazione?- Essa trova la sua base nell'appl4cazione di due sue forme: ·l'indiv~idualistica e la collettivistica. I j • .. ' .. I I • • of _ ~ - Quando un'impresa si chiude o per un_a S~condo l'individua!ism~ puro, tutto . il - ✓- .. -.. ragione o per l'altra, i singoli lavoratori non pos- coo:;dinamentodell'attività economica dovrebbe . . sono continuare il lavoro individualmente, in essere basato sul principio individuale, che quanto che di esso non ne conoscono se non,__amm·ette in un prima momento la ma~sima ,f un elerpento, spesso il più semplice. Si osser- ' libertà nello svolgimento dell'attività economiva però che dove il lavoro è socialmente di- ca, in t'tn secondo momento l'uguaglianza. per viso, è agevole palsare attraverso un breve tutte le persone che partecipano a questa attirocinio da• un'industria a- un'altra, e che è tivita. Poi ritien~ che colur che svolge questa meglio compiere berie un elen1ento di lavoro, attività debbà diventare, dopo aver dedotto che. un lavoro intero e non egreg-iamente. tutte le spese relative a·lla produzione, pro- ~· ... Inoltre le operazioni più semplici vengono o• prietario delr'eccedenza. Soltanto colui che sa gnora più affidate alle macchine, mentre la che le cose prodotte di°ventan_osue, dedotte pafte più intellettuale del lavoro è affidata-a: l tutte le spese, ~ stimolato ad una maggiore , lavoratore. I sistemi scientifici di. organizza- produzione. - , -- zione di lavoro· dimostrano infatti che l'atti- · ·Le basi del principi.o individualistico ·s·ovita spirituale dei singoli, lungi dall'essere· - no date dalla li berta pers<?naleed eguaglianza depressa viene vivamente stimolata nella ri- deJle persone. fisiche nelle relazioni _economicerca di miglioramenti della produzione. clie ; dal diritto di proprietà e di eredità su · Una questione che· si potrebbe fare è qualsiasi specie di beni economici ; dalla li- .. quella relativa ai limiti della divisione ·del . berta di contrattazione ; dal riconoscimènto lavoro. Non é dubbio che spinta spesso al dei diritti acquisiti· anche se provengono da _massimo grado possa produrre inconvenienti - precedenti ordinamenti giuridici. Se non fosse arrecando un aumento sproporzionato nell'of- possibile attu_aretali priQcip,i,l'attività econo-· ferta -senza possibilità d} assorbimenti da par- ~ica perderebbe ogni inc·entivo in quanto · te dèl consumo. Molte crisi com~erciaJi a cesserebbe lo stimolo del lavoro, rrevarFebbe null'altro sono dovute che ad erronee divisio- il consumo sul risparmio, diminuirebbero le ni di attività ; ciò che dimostra che· vi ha un · accumulazioni di capitale o ce·sserebbero del limite nella divisione del lavoro che non può tutto, facen1:iorisentire i _loroperniciosi effetti - ,/ . ,. Btblioteca Gi ■ I o - • f ' .
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