Vita Nova - anno I - n. 11 - novembre 1925

l • I • .... --- 36 - dizioni di eguaglianza, o quasi, chi lungam.ent~ ha coltivato la prop'ria arte, ha studiato i • le Regine, gli Assi e i Fanti : da un pezzo, vi si erano stabiliti anche i Dieci e i Nove, con i Due e i Tre e tutti gli altr_inumeri. ... propri metodi di lavoro e li ha raffinati, con colui che é meno esperto ma che è in grado, in tal modo, di divenirlo. E' vero che la direzione si impossessa di tali conoscenze, ma essa le approfondisce, perfeziona , i metodi e comunica i risultati, e insegna i procedimenti più celeri e corretti agli operatori tutti che per merito suo possono perfezionar-e la loro arte. Quanto alla disoccupazione conseguente all'introduzione del sistema scientifico, basta osservare che ·essa non si verificò affatto, in quanto esso, al pari della macchina, lungi dal ·Gli Assi, i--~ e i Fanti erano le tre cas~è superiori ; la quart,a, era _formatada un mi- _ scuglio di carte più basse ; le inlìme erano i Due e i Tre. E a queste carte inferiori non era mai consentito di stare nella stessa fila ' diminuire la richiesta di lavoro l'aumenta, e accresce il teno.re di vita del personale permettendo più ;alti salari ; é revisione di valori, corretta attribuzione di lavoro per competenza, mentre è noto che nei sistemi di ordinamento - comune, il numero degli incompetenti è assai , alto. delle grandi Carte di Cort~. . , « Sorprendenti erano davvero gli Statuti e le l~ggi di quel regno insulare. La classe di ogni individuo era stata fissata da tempo immemorabile; ognuno aveva la- sua funzione determinata, all'infuori della quale non poteva . ' fare altro. Sembrava cbe una mano invisibile li guidass&-ovunque secondo le regole. « A nessuno mai, nel Regno delle Carte si presentava l'occasionedi pensare; nessuno_ aveva mai bisogno di prendere una decisione, a nessuno· era mai richiesto di discutere un nuovo soggetto ; i cittad~nitutti si muovevano Lo stesso Jules Amar the in parte osservò, automaticamente lungo il loro solco, in silenzio. come abbiamo rilevato, dei difetti nell'ordina- Se cadevano, non facevano rumore : restavano mento Tayloriano, riconosce tuttavia il fon- là, sulla schiena, a fissare il cielo, con i rigidi damento scientifico delle dottrine di lui, in di una compostezza immutabile. » 1 quanto esse appunto « insegnano alla mente _ Mi vien fatto di rievocare il Reame di la forza sovrana delle verità matematiche, questa immaginosa favola di Tagore, quando quella dell'ordine e del metodo, di cui sono penso alle critiche mosse al sistema Taylor, la espressione più pura ». e a tutta l'opera sua, giacché fu detto dagli av- « ·cet ouvrier - egli aggiunge - qui se de- versari più spinti, essere tale sistema arid piace de droit et de gauche à la reche~chede e nocivo, uccidendo l'iniziativa, ·rendendo gli ses outiles, va, vient, repart, et tous ·le jours agenti ed operai dell'azienda a cui era aprecommence tandis che son ouvrage attend ; ' plicato, degli esseri automatici, obbligati a cet industriel qui se refuse aux trasformations segui~e le istruzio·ni precise dei capi che tutto en personnel et en materiel que son usine re- hanno prefis~atoanche nei minimi particolari. clame, et c_ethomme gui, ·à son bureau, égare M~ il· sistema Tayloriano e quelli· che da .· _ constammen~son porte-piume ou une note, ou esso· ne sono discesi e che hanno permesso : · une lettr,e a:eçue,ne sont-ils pas des exemples la fioritura degli studi sull'organizzazione scienvivantes de la routine et du desordre dont tifi~a del lavoro, non, possono . sentirsi feriti I Taylor a fait justice? » ~ neppure toccati da tal.i critiche. , * * * eur in uno degli ultimi sooi Jiscorsi, il .. grande organizzatore, affermava che il sistema In una bella favola di Rabindranath Ta- ✓ gore, il grande filosofo indiano, è detto che « in un ,mare- lontano, era un'isola solitaria, . ove1 nel -Reame delle Carte vivevano i Re e scientifico lungi dal soffocare l'inizi~tiva d•egli operai, ed agenti, la suscita, affermando anzi che quasi tutti i progr.es~i nell'organizzazione derivano dagli operai stessi. . Il Taylor medesimo, più di ogni altro, -- -- '\ Bib i t ■ 1no ,

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