Vita Nova - anno I - n. 10 - ottobre 1925

• -- • di eresie o di sette religiose, insieme a Spet- . tacolose -e profonde affermazioni di fede ; ricc,rdiamo le compagnie dei flagellanti.; e quelle • processioni che passavar.io di citta in città , a _pregare la .pace, ed a far sì che tutfi si amassero come fratelli. Ma la fede non basta per salv:arsi, ci vogliono anche le opere, onde l'adagio notissimo: fides sine operibus mortua est. I Germanicf mal sopportavano questa teoria della chiesa cattolica; un pò per l'amore che portavano alle antiche tradizioni della fede, e un pò per l'avversione contro le istituzioni italiane e romane in ispecie. , In Germania c'era un grande senso di rispetto e di riguardo per l'uomo libero. Ricordai l'Editto di ·Rotsiri, che é tipico per dimostrare il modo di considerare l'individuo , dei germani, infinitamente superiore al nostro. ·Non è da meravigliarsi se v_edonole cose secondo il loro occhio, e giudicano dal loro punto di vista anche le questioni religiose. Tutte le indulgenze che, a detta cli Martin Lutero specialmente, si vendevano o si ~ede- \ vano esclusivamente per# aumentare i beni temporali o aiutare la fabbrica di S. Pietro, o accrescere il lusso del papato, die·dero il tracollo. Tra le varie forme di penitenza c'è l'ele◄ mosina, e LeoneX aveva semplicemente chiesto elemosine per il Tempio di S. Pietro, il primo tempio del cattolicismo, che si stava allora ricostruendo. Non aveva perciò fatto nulla di - contrario alla dottrina o _distraordinario ; i penitenti dovevano fra l'altro an~he fare un'offerta e ciascuno naturalmente offriva quelloche poteva. Il male venne dopo, pel fatto che a questa raccolta di oboli per S. Pietro, e alla concessione di indulgenze fu destinato con una specie di appalto un ordine religioso, quello dei Domenicani. Male scelti furono i predicatori di tali indulgen~e, incaricati della raccolta, perché non tralasciarono modo per arrivare· ad incassare· il più possibile, lasciando credere al popo_lo, o almeno dando l'impressione che le indulgenze si ✓.vendessero. · Onde lo scandalo. A capo ~i coloro che protestarono contro un fale abuso, si mise Martin Lutero. Questi non fu ali~n~ ·dall'accordarsi da prima con · Roma per ai,une rifo1me che egli e il popolo tedesco credevano pecessarle per la vita religiosa, ma poi si ribellò apertamente, fino a dar luogo a una nuova chiesa, quella luterana o protestant~, come comunemente dicesi, • 67-- definitivaménte riconosciuta dall'imperatore e dai principi tedeschi intorno alla metà del secolo XVI. Dalla Germania Ìa Riforma si estese all'Inghilterra e a quàsi tutti i paesi nordici, togliendo molti fedeli alla chfesa di Roma, e minacciandola un po' d'appertutto. · I Pontefici che segµirono a Clemente VII pensarono a difendere dal contagio i paesi latini che erano rimasti fino allora immuni: · In Francia ed in lspagnl non ci fu altro che una specie di infiltrazione; e· così dicasi degli 1 altri paesi che con questi erano in contatto. La lotta dei papi e -della chiesa di Roma contro la riforma, si chiamò appunto· controriforma. ' La chiesa cattolica allora fissò ciò che era materia di fede, e pensò a rendere i costumi migliori, e impedire gli abusi che erano avvenuti nel clero, specialmente coi papi ne- · pot1sti del quattrocento, ·e coll'abbandono dell'antica povertà. · La controriforma per avere maggiore ~fficacia, non fu bandita da una bolla papale, ma affermata in un grande concilio, il più . . grande dei moderni concili, che fu quello di Trento. La chiesa fu ricostituita o meglio riassettata in molti lati, ma non nelle concezioni fondamentali, che tali rimasero. Furono tolti sopratutto alcuni abusi che da parte deUa chiesa erano stati tollerati; si volle che ogni chiesa avesse il suo parroco, e che per essere , parroci si- dovesse vincere un concorso, e si stabilirono delle norme le quali contribuirono a far sì c;he la chiesa chiarificasse il concetto dei suoi doveri, e potesse funzionare in modo rispondente alla retta interpretazione della dottrina di Cristo, .secondo la interpretazione dei Padri e dei Dottori. ~ / . * * * \ - ...... I L'altro grande avvenimento cui sopra ac- - cennai é l'espansione dei Turchi che urgevano dall'oriente. , _ - Dopo le croèiate avevano già invaso parte dell'Europa, e ora minacciavan(?di soppiantarvi le popolazioni cristiane riformate o no. ,, Due potenze si mossero prima delle -altre, a contrastare loro il passo, con forza e con sentimento, l'impero d'Austria e Venezia; ma contribuirono anche le altre ·potenze occidentali, perchè una invasione dei Turchi in Europa oltr_e il Danubio sarebbe stata di danno ) I j ,. , I '

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