r I Questo romanzo è, soprattutto, una prova di come, discendendo da nobili origini ,liriche e culturali, si possa diventare .popolarissi~i, pur rimanendo signori e maestri. La favola del romanzo non ha in sè nulla di nuovo. E c'è qualcosa cli nuovo sotto il sole ? La novità è nel mondo, con cui questa favola è narrata, la bellezza è nelle immagini liriche, nei pensamenti saggi, nei tocchi e negli scorci realistici che rivelano uno -scrit-· tore degno discendente dai mag- . . . . g1or1 prosatori toscani. E' un libro, che si legge tutto di un fiato; che ci accarezza lo spirito come una musica piena di malinconia e di dolcezza. . BINO BINAZZI ARTE MODERNA Vita artistica romana Si ·è eseguita in questi giorni la fusione del primo pezzo della quadriga della Unità che deve sorgere sul culm,ine della testata sinistra del Monumento a Vittorio Emanuele. Chi ricorda le vicende . , attraverso cui nacque quest op,era dello scultore Carlo Fontana ha dovuto provare, mentre il ,bronzo liquefatto colava igneo nella forma,' una emozione speciale. Quando Carlo Fontana vinse il concorso aveva ancora la barbetta nera ed era quell' artista inquieto che rimane tuttora. Il bozzetto vincitore sollevò grande entusiasmo negli ambienti artistici romani, e Cesare lvlaccari volle. acquistarlo· dando, così, un'alta prova di stima ali' artefice solitario e laborioso. Il modello grand.e al vero fu pronto dopo qualche anno ,di studio indefesso e di lavoro alacre. Carlo Fontana era stato ammesso a frequentare le scuderie reali, nel'le quali studiava ogni giorno le f onne e le mosse dei cavalli di sangue più puro: uno ,di essi -particolarmente lo aveva sedotto, e·d il Re, che lo seppe, volle compiere un gesto reale donandoglielo. L' artista n~ fu lieto e per qualche tempo nel~a quiete dello studio lavorò accanto al modello vivo: ma, poi, per co- • • ca 1no 1anco VITA NOVA • noscere bene la struttura anatomica de.Ila bestia, finì con I, ucciderla e sezionarla. A que,sto episodio traspare non solo la scrupolosità dello scultore ma anche, e, sopratutto, il suo carattere strano. Ognun vede che non occorreva sacrificare una bestia di razza per. apprendere quello che, in linea generale. può dirci qualunque cavallo morto e il' linea speciale non interessava soverchiamente. La bizzarria del suo carattere gli ha impedito· anche di assistere alla odierna fusione. Da moltissimi anni il Fontana usava prendere il ,direttissimo per recarsi alla sua Sarzana, e, siccome i direttissimi a Sarzana non ferrnano ma rallentano, egli profittiva del rallentamento per spiccare un salto sul marciapiede ed essere a casa. Gli era andata sempre bene : l'ultima volta non ebbe fortuna e cadde slogandosi qualche cosa .che lo ha costretto a rimanersene lungi •da Roma •proprio mentre si eseguiva .la prima 1fusione della celebre quadriga. Cele·bre veramente, non soltanto perchè il modello venne acquistato ,dal pittore Maccari, uomo avarissimo e assai misurato nella lode, non soltanto perch•ècostò la vita di un magnifico cavallo di razza, ma anche per un fatto che. pochi oggi ricordano e che è paradossale : quando le ,due quadrjghe vennero terminate (I' altra, raffigurante la Libertà, è del Bartolini) e si provarono i gessi sul posto, si vide che no1 n erano giusti di misura; Gli scultori poterono documentare di avere eseguito il modello nelle dimensioni indicate dagli ingegneri del mo111um,entoc, he avevano fatto male i loro calcoli. -Solo chi conosce il procedimento c<?'ncui nasce una scultura può cap~re_le conseguen~e di questo gravissimo fatto. Gli artisti dovettero buttare ali' aria i loro gruppi e ricominciare da capo, -modellando di nuovo la creta da cui si sarebbe poi, di nuovo tratto il gesso neces~ sario alla fusione. Ciascuno di essi dovè provvedersi di una nuova dose di entusi~smo e di ispirazione e il C~overno pagò una seconda volta tutte le spese. Per fortuna, da quanto si può oggi vedere, il Fontaina odierno non appare inferiore a quello di prima e tut~o è bene ciò. che finisce 1bene. Ma intanto, lunghi anni sono intercorsi da que1 l tempo a oggi. La ,fusione. cui ~bbia:~~ as~istito ne:lla Fonder1a Ch1urazz1 10 V1a Prenestina, accanto al cantiere del Monumento, è riuscita benissimo. Si trattava di git_tare m.ezzo corpo -soltanto, la parte anteriore di U'lO dei cavalli, e sono occorsi, per ciò, tre quintali di bronzo, tratto dai cannoni presi al nemico nella nostra ultim1 a grande guerra. Con1e molti sanno, ma come molti anche non sanno; per ottenere una fusione occorre prendere due forme di cera,. una negativa ·e 1, altra positiva, dal modello di gesso che presenta I' artista. Queste, due forme, spesse un centimetro, si coprono, poi .. da ambo le parti, di uno strato di gesso, terra refrattaria e scagliola. Si mette, quindi, ogni cosa sotterra in una buca espressamente scavata a due metri dalla bocca della fomace, rinforzando tutto intorno con . altra terra refrattaria. La buca contenente la •forma è coperta di fuo-· co, ~icichè, a poco a poco, la cera si scioglie lasciando lo spa-. zio vuoto di un centimetro fra le due tonache, e colando da appositi sfiatatoi praticati nella tonaca. Ne.Ilo spazio 1ibeto si versa il metallo fuso. Per questo la fusione si_ chiama a cera perduta. Dopo otto ore dacchè il ,bronzo è nella fornace a legna, ad oltre mille gradi di calore, è giunto il momento di fare la colata. E, questo un punto di capitale .importanza : basta anticipare di un attimo o prot~ar-· re di poco perchiè il metallo si rapprenda prim1 a di giungere a destinazione._ Un assaggio fatto da competentissimi operai disse l' altro - giorno, che era giunta l'ora e subito si aprì uno sportello dal quale le tre tonnellate di metallo incandescente ed acre si precipitarono in quattro soli minuti,' gorgogliando ent.ro la ,forma. Tutto divenne i,n- , candescente sulla vasta buca e tutto arse come nell'inferno. Ora, a due giorni di distanza la Jorma è stata demolita ed il· torace del cavallo di Fon tana è apparso superbo e gigantesco. Fra un paio di mesi avremo la seconda fusione, e, poi, tutte le altre, che saranno molte essendo
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