Per il terzo Anniversario della Marcia su Roma, -------------------------------'----------' La celebrazione del terzo anniversario della marcia su Roma, che il Fascismo ha voluto fare, è stata una vera e propria consacrazione della nuova e possente coscienza italiana che è sorta .dal grande fatto storico della Rivoluzione fascista. Il formidabile discorso di Benito Mussolini alla Scala di Milano ha dimostrato che in Italia vive ormai di una vita feconda ed incoercibile il nuovo Stato che i nostri martiri e i nostri pensatori avevano vagheggiato, ma non potuto attuare. Lo Stato fascista che è lo Stato come potenza è la realtà originale, il frutto più squisito della tradizione nostra, la coscienza più viva di quella libertà, che è una sola cosa collo spirito del nostro popolo. Quella parvenza di Stato che era rappresentato dallo stato socialdemocratico non è più che cenere sparsa, da cui il ·sentimento italiano, maturatosi attraverso la guerra e le lotte epiche del fascismo in questi ·tre ultimi anni di passione tormentosa e di slancio indomito, s'allontana con nell'anima il disgusto profondo. L'Italia ha ritrovato finalmente se stessa e sente pulsare e fremere nel suo corpo i germi d'una vita feconda e d' un avverire luminoso. L'Italia si rinnova davvero giorno per giorno in tutte le sue forme politiche : essa va divenendo sempre più fascista, perchè ha compreso che il Fascismò lungi dall'essere un fenomeno transitorio è, invece, la sostanza vitale della nostra stirpe che nel ricordo sempre vivo del suo passato che è costituito dalla grandezza romana e dalla magnifica storia del Rinascimento e del Risorgimento, sa esaltarsi così da produrre un più alto destino a sè stess~. Giacchè il concetto che avvolge di sè tutta l' anima italiana, in • iblioteca Gino s·.anco ' questo momento storico, consiste appunto nella coscienza vivace e gagliarda di essere essa sola l'artefice del suo destino. In questo concetto profondamente innovatore, che è idea chiara - negli uomini di pensiero, intuito istintivo nella gran massa degli italiani, sta racchiusa la vita novissima del nostro popolo, che mediante sforzi rinnovati per tradurre in atto le sue migliori idealità sente di creare una nazione più degna e più alta. Ciò ha espresso con un'audacia che ha del leggendario il Fascismo, il quale impadronendosi di t11tte le idee e gli interessi della vita italiana ha chiaramente dimostrato che l' Italia deve essere· qual' è divenuta una forza intima e poderosa, una volontà sola, capace in ogni momento di ritrovare in sè le ragioni del suo sviluppo. Ecco perchè il Fascismo si definisce da sè il realizzatore dello Stato nazionale, e non è più lecito parlare del Fascismo come d' .un qualsiasi partito. Esso, se mai, è il parti~o che è nazione, il partito che è lo stesso popolo italiano. La forza è divenuta consenso, il braccio del fascista è divenuto il braccio d'ogni italiano. Il terzo anniversario della marcia su Roma ha avuto questa grande significazione. Ed è per ciò che noi di Vita Nova, attorno a cui si raccoglie il fascismo bolognese . con passione e con fede, mandiamo un saluto a Benito Mussolini, il più grande artefice dell'Italia rinnovata. Ma il nome di lui ci sia lecito congiungere con quello di Leandro Arpinati, il creatore puro, silenzioso e rr1irabile del fasci-- smo eroico di Bologna, dove più - che altrove si sentono le vibrazioni intense di tutto il Fascismo, che si traducono in opere stupende d'italianità. VITA NOVA I •
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