,. ., , .. .. \ .. .... - 12 _;_ . ,, I • r I tre tempeste,.·altri incitamenti: Abbiamo allora, fra XVIII e~XIX, propaganda di principl, presentatisi sotto marca francese, che tuttavia gli · Italiani. traducono ben presto ·in loro linguaggio, la « libertà » ih indipendenza, la « frater- : nità » in unione p0litica della nazione ecc., . conforme --ai loro specifici bisogni ; · sfasciamento dei vecchi Stati della penisola, corrosi ancor essi da tabe interna, .non ostante il mu- , tamento di molte dinastie ed i miglioramenti che aveva'no realizzato, lasciando negli Italiani l'il11pressionee· la fiducia· che la penisola potesse esser tutta rifusa in un nuovo ed unico stampo; la borghesia italiana un po' costretta, un po' ~essa nella possibilità di entrare in azione, di porre i suoi problemi politico-nazionali anche di fronte ai « liberatori », di svilupparsi come classe sociale in seguito alle più favorev0li condizioni di vita economica_e civile create dalla maggior liberta di movimento, dalla caduta di tante barriere interne, - dalle leggi eversive della feudalità, dalla costruzione di molte strade ed opere pubbliche, ecc.; Napoleone che attua qualche cosa delta ' vecchia politica dei Valois e dei Borboni, spalmata e iridata di immortali principi, e pensa, · sì, i,Qnanzitutto alfa Francia e~ organizza la penisola in modo che essa possa offrire un I - . massimo di resistenza -alla penetrazione austriaca e· un· minimo al controllo francese, ma • tuttavia spezza i molti. circoli chiusi d.i vita .locale, rimescola. Italiani di ogni. provincia, arma ed allena una generazionè di gfovani · alla milizia, imponendo doveri e sacrifici che -- . poi genereranno idealmente altrettanti diritti e la coscienza' di diritti da far valere. Tutto un complesso di energie stimolàte o. liberate, di attitudini messe in valore, di tradizioni fondate (si -pensi, f~a l'altrD, con che animo si rievocherà, nei prossimi decenni, il napoleonico ;Regno 'd'Italia I), che noi dobbiamo con- • siderare non tanto un apporto specificamente francese nell'alveo della nostra vecchia storia, quanto un, frutto delle nuove condizioni di vita instaurate prima della rivoluzione e affrettate dalla rivoluzione e dalla conqutsta napoleonica. \ ., , I ·Biblioteca Gi o • 1an o , I .. .,. . * * * I. .. . • • · ,Così gli .Italiani entravano anche . e!s1, ~ come del resto tutta la vita europea o dt tipo europeo, nell'èra della ·èonsapevolezza e vo.:. lontà. E sempre .più cresceva lo sforzo lor~ di foggiarsi essi il loro destino,·di entrare n~t quadrri vivi del mondo, di adeguarsi ad ysso ed insieme farlo servire ai propri fini Che · ' cosa altro é il vivere di ogni uomo e di ogni -particolare società o Stato, anche piccolo? Nell'insieme gli Italiani trovarono, in~ questa .fase conclusiva della loro formazio ne nazionale, larga ostilita attorno a sé: · . ostilità fatta di interessi opposti .o non 'colli- . mariti, di incomprensione-, di spirita conser- , I vatore o restauratore contr~pposti vittoriosa- · mente allo spirito rivoluzionario del ventennio precedente. Anche il rinnovato senso della storia, proprio del XIX secolo, se per un verso poteva dare alimento e incitamento a chi credeva di operare nelle direttive del passato e . secondo i comandi di una tradizione, per un altro verso forniva argomenti a ch_isosteneva che anche i vecchi governi avessero· ,iiritti storici ed inclinava a credere che la realtà do- , ,,esse matdrare lentamente e spontaneamente, senza che le si facesse violenza~ Si ricordi \ non dirò l'Austria che, tri.onfatr:icein , Italia dopo il 18 I5, era direttamente in giuoèo e combatteva nella penisola una lotta per, essa decisiva, principio contro principio, oltre che interesse pratic.o contro interesse pratico ; .ma anche le altr~ Potenze e gli altri popoli solo indirettamente, toccati dalla questione italiana. · La Russia é, fino al '49, legatissima ali'Austria. I Tedeschi di Germania lavoravano si . , ' a scalzare gli Asburgo dalla Confederazione,· ma consideravano interessi propri gli interessi austriaci in Italia e sè eredi-necessari di tutto il patrimonio della 1\ionarchia. Molti di essi coltivavano alacremente storia antica di Roma e Medio Evo _italiano; ma pe~l'Italia d,· toro tempo erano 1n generale, quando non ,ostili ed ironici, indifferenti. , · Assai più complesso l'atteggiamento della ' - r, .... I ' •
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