- • . - ... ... -9- .. , .. . I t • ' / . ' .in una fase di politica attiva .nel Mediterraneo, anni, Spagna, Prancia, Asburgo austriaci, Inha.' mandato un'armata a bombardare i porti ghilterra, trafficano con la Corte ·di Roma~con barbareschi del nord-Africa e cerca, in quel Firenze,conGenova,con Modena, con la Repubmare, stazioni ~navaliper la sua flotta, mcrca- blica veneta, con Mantova. La :spagna, nell'im-:_ ti, per i · suoi manufatti. E corrono trattative minenzadella guerra, vuole coalizzarli contro il fra Carlo Emanuele II ~ il Re di Inghilterra, Borbone; il Borbone contro la Spagna e poi conper la <,basedi ,Villafranca. Scru{)oli religiosi , tro l'Austria e l'Inghilterra ; l'Inghilterra contro rimordono la coscienza del cattolicissimo Du- Versailles e t•n po' anche cQntro l'alleata Au- . ' ,/ ca ; ma egli, lo dice chiara·mente nelle s·ue sttia. Chi più si adopero e tessè trame e cer- / / .. Memorie, voleva uscire dalla servitù di Fran- cò raccoglier fili nelle sue mani, fu -L~igi~IV. . ~ · eia. Alla fine del '600, ripresa guerresca in Piene di interesse sono le ist~uzioni date al · ,,,,, Europa su ·tutta la -linea,dopo che i vari Sta- Conte di Rébénac, alla fi_nedel '600, e i do- ;I ti avevano risolto altri loro problemi interni, · cuTT1enrtielativi alla campagna del diplomati- : pacificato i dissJdi religiosi, consolidato il re- co francese nelle nostre Corti. Si_parla d1Itagime costutizionaJe inglese, respinto l'invasio- lia, libertà, concordia degli italiani, necessita ne turca su Vienna. Grande coalizione contro di armarsi, ccnveniehza di spendere in fucili I ' la Francia, capeggiata e finanziata dall'lnghil- e spade quei denari c~e altrimenti il vintitoterra che 1e dà la parola·d'o~dine: 'h equ~librio re si sarebbe preso a forza come preda di europe.o », « Ubertà dei mari » ; cioé· la libertà guerra..... E fu cosa vana. Ma non fu cosa I · della Potenza più forte per mare. Già si pro- vana con il Piemonte. Esso si appoggiò spe- , fila l'Inghilterra che noi ·conosciamo, anima cialmente all'Inghilterra, dove allora erano caldelle guerre contra Napoleone e della recente di amici dello Stato sabaudo- e taluno éhe aguerra contro I'Itl1perogermanico. . vreb~e voluto dargli tutta la penisola; e si Il pensiero ricorre ad un altro principio appoggiò anche ali'Austria che ora nella valle di secolo, al Cinqueçento, e constata che le ciel Po si presentava, .sì, come concorrente, \ , condizioni della penisola sono, so1to molti mia per il momento sostituiva la Spagna come punti di vista, peggiorate. Basta confrontare utile contrappeso alla . ~rancia. Era, il Piela Firenze di Ferruccio e quella di Gian Ga- monte, una piccola forza ; ma, per la energia stone, con gli elementi di~comicità che pre- che lo animava e per la sua posizione geo- > . senta fra il '600 .e il '700 la Corte granduca- grafica, decisiva. La battaglia di Tori.no,in.un , · le; il terribile Giulio II che pass~va attraverso momento non fortunato per gli alleati, quasi la breccia delle mura espugnate e .papa: O le- rovesciò. la situazione. Vittorio Amede'o' non mente· ~I cullato ·dall'Arcadia; l' ar.t~gliereAl-' ebbe quanto sperava, ma pure acquistò la fonso d'Este e il piccolo Francesco I, duca di Sardegna~ il titolo regio, alcune province lomModena e .Reggio; Ferrante Gonzaga, genera- --barde. Più grandi cose gli- balenarono ·assai le di Carlo V e il debosciato, libertino; venale da vicino durante le ·altre due guerre di sue- • Carlo IV, signore di Mantova; la Venezia di cessione, quando i ministri di~Luigi XV tor- , .. . . .. Agnadello e la Venezia ·dei Pantaloni, ~ome la \ narono ancora una volta ai piani di Enrico chiama ora un agente francese, la quale ha · IV e di Mazarino : uno Stato nell'Alta Italia diplomatici gottosi e piagnucolosi ~ nelle Corti _ai· Savoia, coalizione dei Principi italiani, la europee si esaurisce tutta in queslioni di ce- Francia \alle Alpi e alleata e protettrice. Anche • ,, rimoniale. Ma vi é, in cambio, una cosa che ora, nulla si realizzò, salvo che piccoli guad-ue secoli prima mancava e che trasforma in dagni territoriali che avvicinarono i Savoia a .,_,beneficiò questa stessa ~ecadenza politica : lo Milano ed a Genova. Troppa diffidenza reci-1 Stato sabaudo. Grande lavorio, ora, da' parte proca correva fra Torino. e Versailles; troppe ,. delle Potenze europee, per coagular questi ragioni di inimicizia strettamente intrecci~te flaccidi governi italiani, Per quindici o venti con ragioni di .alleanza ; troppa tentazione nel• .. I ,.. .. • • ... • o . • ,, ' ,, -. I •
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==