• VITA NOVA -----------33 In fondo, non è vero che il tono rivoluzionario ·si sia abbassato: esso è cresciuto invece, perchè lo spirito si è trovato alle prese, ora, con la carne, la forma con il contenuto, il nuovo Stato col vecchio. C'era tanto da realizzare, da distruggere e ricostruire, da purificare ed educare! Non soltanto fuori, ma anche dentro: poichè un partito non diventa governo, regime, Stato, se non eleva la sua dignità da parte a intero, da quantità a qualità, da esercito di masse a classe dirigente. Questo è un problema interno alla forma ·stessa: molti si credevano fascisti o volevano farlo credere, ma non erano; alcuni lo erano, ma la loro fede era troppo mescolata con elementi estranei, sì che l' hanno abbandonata per · seguir altre vie. E e' è il problema esterno, del contenuto positivo in cui vien pigliando corpo la forma. ·Qui il problema è quello di rivoluzionare tutto l' organismo sociale, aflìnchè, a poco a poco, si adatti a servire lo spirito: gli organi dello Stato liberale debbono trasformarsi radicalmente per divenir organi dello Stato fascista. Debbono cambiar fisonomia: il Parlamento e la scuola, l' esercito e la religione, l' industria e il lavoro, tutto. Questo mutamento è appena cominciato, ma i lineamenti della politica ·fascista si fanno ogni giorno più chiari e sicuri. Chi non li vede, non vede per le stesse ragioni per le quali non vide neppur prima: gli manca quel principio di fede che, solo, fa intendere in questo caso. Ma a chi già prima vide, ora quella prima visione par incerta e confusa in confronto con quella che· gli sta innanzi nel presente e gli anticipa, nel pensiero e nel desiderio, l' avvenire. Oggi è più facile rendersi conto di quel che è il fascismo : ossia di quel che vuole. Che cosa vuole il fascismo? Il fascismo vuole che lo Stato ci sia, abbia una sua propria volontà e trattenga tutte le competizioni civili dentro l' orbita dell' interesse nazionale. Il libera- , lismo invece, credeva che le cose andassero tanto meglio quanto meno lo Stato si mostrava, e il socialismo pensava di poter lanciare il grande esercito dei lavoratori contro quello dei capitalisti senza nessuna preoccupazione delle sorti nazionali. Il movimento politico. del secolo scorso è tutto dominato dall' ideale democratico, uscito dalla Rivoluzione francese. L' idea democratica Biblioteca Gino Bianco è più antica, certamente: e' è già un barlume di essa nell' età dei nostri Comuni e delle nostre Signorie. L' Italia di quel periodo è stata maestra delle genti, al principio dell' età moderna, a tutte le Nazioni, nella filosofia e nell'arte, nella scienza e nella politica. Ma con la Rivoluzione francese l' idea democratica toccò per la prima volta il fandamento primo dello Stato: la volontà del popolo, il quale si trovò, così, in possesso della sovranità. Lo Stato medievale con i suoi privilegi di alcune classi a danno di altre, con le mo~ narchie di diritto divino e con l' ingerenza ancora in molti paesi della Chiesa negli affari civili, cadde, almeno virtualmente, dappertutto. Nella storia non accade nulla invano: non si torna mai indietro, perchè, quando un' idea na- · sce, questa cambia significato a tutte le idee precedenti, fa sì che non ce se ne contenta più, e spinge innanzi per vie nuove. Il fascismo è un'altra idea, e in quanto non si contenta più dell' idea democratica è antidemocratico. Ma la democrazia e' è stata, e' è, è immortale. Non si torna a quanto la democrazia ha definitivamente superato e distrutto. Anche per il fascismo il fondamento della sovranità dello Stato è nella volontà del popolo che è costituito in quel certo organismo giuridico che denominiamo Stato. Quando lo Stato ha un' unità nazionale, la cosa è tanto più evidente : si tratta di un sentimento che ognuno di noi avverte nella propria coscienza: noi pensiamo che lo Stato è un interesse di tutti i cittadini senza distinzione. (Qualcuno, talvolta non vede, per ignoranza o per cattiva volontà, qual' è il suo vero interesse; ma nessuno deve approfittare di questo stato di lui, per danneggiarlo). Ma qui si lasciavano nell' oscurità due punti molto importanti: di che natura è quell' interesse generale che forma il fandamento e l' unità dello Stato? e come organizzarne il governo in~modo da renderne possibile il libero ~volgimento?. Il socialismo vide nella questione economica un interesse concreto di tutti i lavoratori, di tutto il mondo; e nella lotta di classe un mezzo per il raggiungimento del fine, eh' era l'internazionale proletaria. Il socialismo ha port~to molti benefizi alle Nazioni : dando tanta importanza al lavoro, ha moltiplicate le energie umane, le quali sono la vera fonte della ricchezza. Ma il concetto
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