VITA NOVA sui tappeti, pronto a lapidar d' insolenze il primo che gli capitava. Attorno alla villa ridosso i bei giardini in mezzo a cui s' inalza la leggiadra fontana di Venere, in marmo e bronzo opera stupenda del Giambologna e del T ribolo. La Dea della bellezza e dell'amore, ricomponendosi i lunghi, ondulati capelli, sembra sorridere con la sua grazia composta alle vanità passate, alle fragili allegrie di creature passate anch'esse, mentre ella resta la divina creatura, sotto l' azzurrità del cielo, tra la fragranza degli opulenti giardini, per affermare il suo muto privilegio di opera dell'uomo, sulla caducità del1' uomo. E poco lontano da lei mareggiano i lecci secolari, pieni di sussurri e di nidi, gloria della Petraia. Un pomeriggio di limpido sole; un'ora di riposo spirituale in questo raccolto silenzio permeato d' arte, di ricordi, di bellezza; un impeto di gioia orgogliosa per essere figlia di questa Santa Terra, resa immortale dal canto dei nostri poeti, dall' arte dei nostri sommi, dalla scienza dei nostri pensatori, dal sangue de' nostri Eroi ... Italia! Italia! Italia! RINA MARIA PIERAZZl VILLA REALE DELLA PETRAIA FONTANA DI VENERE DEL GIANBOLOGNA Fot. Alinari Biblioteca Gino Bianco
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