Vita Nova - anno I - n. 9 - settembre 1925

VITA NOVA Quando Vittoria della Rovere, ormai vecchia e pinzocchera tentava di stringere i freni alla nuora e la torment:va con mille dispetti e angherie, questa, se non aveva voglia di abbaruffarsi con lei - c~sa. tutt' altro che difficile! - scappava da Palazzo P1tt1 per rifugiarsi in qualcuna delle molte ville Medicee sparse nei dintorni di Firenze. E la Petraia era una delle preferite. Margherita Luisa d' Orlèans aveva la manìa del ballo. Per essere giusti bisogna convenire che delle la quale il diavolo e Monsieur Louis erano la stessa cosa. · · · d La sala stupenda, affrescata con arte squ1s!ta, v1 : dunque questa pazza p~i~cipessa abbandonarsi, con 1 suoi cortigiani, alla vert1g1ne d_ella furlana e 1el sal!arello, eh' erano le danze_ pr~fer1te d1 1Ylar.gher1ta ~u1~a d' Orléans; benchè ~om1n~1ass~ a venire in_voga 11minuetto, su musica d1 Lulh, eh era molto 1n auge alla Corte di Francia. . . Gli affreschi della Petraia hanno una speciale 1m_ VILL~ REALE DELLA PETRAIA - SALA DI RlCEYJMENTO F ot. Alinari manìe ne aveva parecchie, ma questa era la principale e l' aveva importata a Palazzo Pitti dalla Corte di Re Sole suo cugino, ove, pare, si adoperavano più le gambe che il cervello. . . . Con il gusto del ballo la pr1nc1pessa s1 era portata dalla Francia anche un hallerino. Certo Monsieur Louis, un ometto azzimato, irnpomatato, infiocchettato, inverniciato, il quale passava la sua giornata in piroette, facendo ballar tutte le donne della Corte; dalla granduchessa alle dame alle camer1stP - e per poco che quella non gli avesse mostrato i denti - avrebbe fatto ballare anche la vecchia Vittoria della Rovere per Biblioteca Gino Bianco portanza per la storia della Toscana e della famiglia de' Medici, giacche rappresentano fatti e personaggi del granducato di Cosimo I. La villa della Petraja e ricca di stupendi arazzi dovuti a quella florida scuola di arazzeria fiorentina che tanta fama ebbe nel mondo. Quello rappresentante Cosimo I che riceve gli omaggi del Senato è un capolavoro. Le figure sono vive, mirabili i colori. Nel primo pian? si vede uno di quei nani scoremogi e impertinenti che tenevano gran posto alla Corte de' Medici. Ce n' era sempre qualcuno sotto ai tavolini e sdraiati

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