• VITA NOVA 25 pendìo a incoronare la ancor rossa costruzione che doveva trasmutarsi, col tempo, in una delle più belle ville regali che vanti l' Italia. Più tardi, cioe nel 1427, la Petraia passò in proprietà a messer Palla di Onofrio Strozzi, quello stesso opulento cittadino che nel 1420 per incarico di Lorenzo de' Medici aveva comprato la villa dell' Ambrale Poggio a Caiano. Ma nel rivolgimento politico che avvenne in quel tempo a Firenze., messer Palla Strozzi messo al bando bellezza e di arte i palazzi di Firenze, le ville di Cafaggiol o e di Careggi, anche il cardinale Francesco volle emulare in fasto i suoi avi gloriosi dando incarico al Buontalenti di decorare in modo veramente principesco la villa della Petraia. E poichè ai Medici non mancavano nè buon gusto nè denari, l' impresa del Buontalenti riuscì naturalmente assai agevole. La stupenda dimora si inalzò dunque sul colle~ coronata di cipressi, tra un popolo folto di ulivi, di ,. ' CORTILE COPERTO NELLA VILLA REALE F ot. Alinari da' ribelli, vide confiscata la sua proprietà che nel 1468 veniva comprata per ventitremila scudi da Benedetto Salutati. Ritornò un' epoca di tranquillità e di splendore per la Petraia cui il destino riserbava un avvenire di magnificenza e di fasto. Il cardinale Francesco de'' Medici che per la morte del fratello Ferdinando dovè salire sul trono granducale della Toscana, l'acquistò nel 1575 da Elisabetta T ornabuoni, vedova di Antonio Salutati; e di qui s' iniziò per la bella principesca dimora, un nuovo periodo di impareggiabile grandezza. Se la magnificenza di Lorenzo e di Cosimo, primo duca di Toscana, suo tardo nepote aveva adornato di ibliot ca Gino Bianco - lecci, di cipressi, in faccia al meraviglioso piano toscano, così dolce co' suoi campi fertili, col suo tranquillo fiume d'argento. Larghi viali di ippocastani e di faggi immettono nel suo piazzale luminoso di sole. La sua torre che è ancora un resto dell'antico Castello, s'innalza svelta e quadrata sul dado massiccio dell' intero edificio. Alla Petraia conveniva spesso col suo seguito di scavezzacolli e di donne sfaccenda te la moglie di Cosimo lii, Margherita Luisa d' Orléans, pupilla e cugina di Re Sole, la quale pareva nata apposta per far scontare ai Medici tutti i loro peccati. E i peccati dei Medici non erano pochi ! I
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