Vita Nova - anno I - n. 8 - agosto 1925

4 , ' • - t't _:_ . . • Poichè ho parlalo di libertà, vi dirò che la libertà è come l'indole della vita umana, la quale vuole che gli uomini siano pronti a dare la vita, per ciò che ha maggior valore dt tut~o quello che possa avere valore presso gli uomini_.Questo qualche cosa lo trc•veremo dentro alle nostre personalità nascendo, non quella che è la cima più alta, quella cima che noi potremo raggiungere quando tutti avremo • guadagnata l'erta della montagna, quando a- - vremo fatti tutti i nostri ·sforzi e ci troveremo a p~rfare, a pensare, ad operare insieme, e insieme tutti formeremo una società che abbia una legge e un 1 principio ; che sia cioè uno ''stato,,. Quando noi avremo fatto realmente quésto stato, quando l'avremo realizzato, non . a Roma, non in un luogo determinato, non in questo mondo a noi circostante, non nello 'spazio, non nel tempo, ma internamente a noi stessi; troveremo la nostra li~ertà e potremo godercelo. , I Educhiamoci, discipliniamoci, realizziamo dentro la nostra coscienza di cittadini perfet- • tamente consapevoli della'necessità di una vita comune, e dei destini e dei doveri che incombono al nostro paese, delle sue memorie, delle sue glorie, dei suoi sacrifici, di tutto il suo passato•. Quando ci saremo fatti veramente / consa evoli di ciò, quando avremo inteso e sentito dentro all'animo nostro quali sacrifici si chiedano ad ·ogn~ cittadino da questa patria, che cosa sia questo stato, come esso sia . vagheggiat0 nel profondo deJI'animo nostro, \ ' I l ,. • • • I ~ibfoteca • I L allora soltanto, quando avremo sofferto e data tutta la nostra vita fino all'ultima goccia di sangue per. questa patria, in cui dobbiamo essere liberi, allora soltanto potremo parlare di > libertà. .. · Noi non abbiamo nessun titolo da farci ~ ' scontare dallo Stato. Nell'animo nostro è la vita universale, come vita della nostra società e dei nostri co~ I muni interessi garantiti da certe leggi che deb- . , bono essese rispettate, poi che sono state fatte. Quando noi le abbiamo sentite dentro di noi ' - come nostre, e avremo perciò realizzatodentro all'animo questo stato, allora è inutile che noi ci presentiamo allo stato e alla società, per · riscattare il nostro credito. ' Il nostro eredita è già riscosso : la lioertà. •chedeve esserci riconosciuta·da altri, l'abbiamo realizzata dentro all'animo nostro. Creare uno Stato forte, cioè uno Stato . . . ~ morale, che viva dentro -alla stessa coscienza dei cittadini, mediante il sacrificio continuo e l'abnegazione di sè, che ogni cittadino deve fare sull'altare del proprio paese, questa. è la vera conquista della liber~à.Non al principio, • ·dunque, bensl alla fine, non è un dono dunque, nè un privilegio, ·ma una conquista, ùn premioche si ottiene soltanto mediante lo sforzo. , E questo sforzo necessario per _ilraggiun- . gimento di ogni opera umana, veramente u-. mana, è l'abnegazione di sè, il sacrificio dell'individuo all'iaeale. / .. . . • i I I ., - .. ....... \ • . " • •

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==