Vita Nova - anno I - n. 8 - agosto 1925

\ I I 1, l .. .. I ' • - 10- .. .. I fissi, ogni momento ~el mondo che egli cerchi di far vibrare dentro la propr.ia anima e nella-propria immaginazione, lo lega alla sua vita passata, che ·ha un significato, ha un valore, e rappresenta qualche cosa,. perché si connette agli antecedentt----dellsaua vita particolare. Così é che, il secolo XIX ha fatto giustizia di questo fantoccio dell'uomo di- natura, dell'uomo che è ancora al di quà della volon- , tà, che ancora non ha messo piede nel fiume della storia e della vita- sociale, e I deve purmettervi il piede e deve pur cominciare ad , . essere. Tutte le concezioni storiche, sociali e re- ' ligiose del secolo XIX, dicono no al naturalismo, che è poi il razionalismo dell'età· preceI dente, dicono che l'uomo non è uomo di natura, non è l' uomo strettamente considerato nella sua individualità particolare. L'uomo è uomo nella storia, è uomo nel- -la società, è uoino che parla una lingua, che I I '. Si dica nel secolo XIX socialismo, 0rganici- · · smo, nazionalismo -:- noi oggi diciamo· fascismo - sempre smentendo, sempre ribellan:. doci alla concezione dell'uomo che possa es- , sere qualche cosa, che· possa vivere liberamenteprescindendo dal mondo, daJI~nazionalità e dalla storia, a cui egli .necessariamenteappartiene in quanto appunto la sua attività é libera. Noi sentiamo oggi tutti che questo concetto della libertà, è il più aito portato della ~ religione cristiana, del~a vita \~el suo storico svolgimento, che la libertà non è come. la pensa il liberalismo, un attributo ed un privilegio della nascita. .,__, Noi tutti sentiamo che la liber.ta è una ~ conquista, che come tutto quello che . na un valore nel mondo non c'è in..natura. Anche il • · grano del .nostro pane quotidiano deve essere procurato, deve essere conquistato col ·sudore della nostra fronte, come dice la ~rola divina, e soltanto se noi sudiamo, se noi lavoria- . mo, se quello di cui abbiamo bisogno è conquistat9 mediante sforzi, soltanto allora lo ha una relig!one che è quella dei suoi padri, così che egli, come la viene maturando dentro ali' anima sua continua la vita dei suoi . possiaµio accettare, soltanto allora •noi possi~-· ,mo avere la gioia di goderne.. · r -, - I ·pad.ri. l - r Tutto quello che illumina le cime.. della \ , , L'uomo non può, Neanche per astrazione, staccarsi da questa realtà sociale che è realta storica, in cui i tentacoli della sua anima individuale, si proiettano e si abbarbicano per partecipare a1 circolo di una vita universale, che è come · l'eco di tanti pensieri che sono stati pensati, non attraverso il tempo nè attra-/ verso lo spazio, ma nel pensiero. Questa eco . riecheggia in guisa che il pensiero si espande~sia che si parli, sia che .si scriva o che si taccia, e. ci si concentri sempre più dentro sé stessi, si espande, dico, per circoli concen- , trici sempre più larghi per comprendere dentro di sè tutta la vita spirituale dell'uomo, .che a gradi a gradi risentirà prima o dopo l'effetto del pensiero. . :·· · In ciò non c' è nulla di quello 1checostiI / tuisce la trama della mia vita particolare, che • • _nonfaccia parte di .una trama. più .ampia. Non è possibile attraverso congetture so.:. ~ciologiche,di raggiungere mai lo storicismo. G'no , n , . nostra vita, le vett~ più alte cui è portata a guardare naturalmente t'anima nostra, ciò che costituisce quello che vi ha di bello, di grande, di vero, di santo, tutto quello.,che, in una parola, abbella la vita con la bontà immortale delle azioni che mai non morranno, noi non ,lo troviamo in natura. Non si trova per terra, non si trova nemmeno nelle viscere della terra scavando col - I ~ piccone : la stessa divinità non ce lo può dare. E' inutile che noi andiamo alla scuola dei sapie_ntiperchè essi ci regalino il loro sape~ re, l'arte della vita, e ci aiutino ad .essere felici. Alla scuola dei sapienti,· noi dobbiamo stare, attenti, tendere tutte le forze delt',nima nostra per isvelare i segreti, e cogliere .le parole di verità che essi ci offrono, le quali a noi non basta ·di udire, percfiè dobbiamo ascoltare qualche cosa nell'animo nostro e ·concepirlo nella nostra mer:ite perchè esso ger- .mogli nell'albero della vita. · . ~ \ ..,. ,I

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