r remissività, che ha sempre distinto la carriera e la mentalità politica de}_.. l' on. Orlando, la sua decisione è stata sovranamente logica. Crolla, con Or_.. lando, tutto un vecchio mondo, la vecchia mentalità costituzionalistica all'eccesso, che non ha mai dato, in realtà, un palpito di vita al paese. Potremmo, anzi, a questo proposito, scrivere l' elogio funebre del deputato di Palermo: ma, trattandosi di un suicida, spinto alla morte da funeste sciagure, preferiamo tacere. Diciamo soltanto: che fanno gli altri? L'Aven_.. tino, che ha tanto commentato il gesto dell' on. Orlando, che pensa? Non si rivede? Non s' accorge che la sua co1nmedia diventa oscena? Che il di_.. lemma è questo, di qua o di là, vivere·, per intensamente operare e combattere o morire? Si dice: è impossibile continuare questa lotta. Un anno fa fu proprio l' on. Amendola a pronunziare una frase di questo genere: così non si può vivere. Ebbene? Si vive ancora? O non è meglio sopprimersi? *** L' amnistia e le elezioni palermi_.. tane, abbiam detto, han dato chiara la sensazione che il governo, confortato dal consenso del popolo, vuol ripor_.. tare a grado a grado la nazione entro una sfera di assoluta normalità e di pacificazione di animi e di spiriti. Ma chi si oppone? Chi resiste a questo programma? Chi fa di tutto per ren_.. derne vana la realizzazione? Si sa, i • vari gruppi antifascisti. L' antifascismo italiano non ha che un' arma, un motivo di polemica: il regime della violenza dura e perdura, l' Italia è il paese del terrore e delle devastazioni. Questa è la calunnia che in paese e fuori si cerca diffondere a qualunque costo, per screditare l'opera del governo, per inasprire davvero l' anima fascista. Si cerca lo spunto dove e come si può. Ultimo un super_,, ficiale fatto locale, a Parma, tra fascisti e mutilati. Il fatto in sè non ha importanza: è uno de' tanti episodi de' personalismi provinciali, sempre avvenuti e, pur_.. troppo, non m~i evitabili. Importanti, invece sono state e una dichiarazione del Presidente del Consiglio e, in seguito alla risposta del Presidente dell'Associazione de' Mutilati, on. Del Croix, la clamorosa caduta nel ridi_.. colo delle opposizioni, che quel fatto avevano montato come un avvenimento di importanza politica nazio_.. nale. L' on. Mussolini, infatti, oltre a ribadire il suo concetto di deploraBiblioteca Gino ■ 1anc VITA NOVA zione di tutti, nessuno escluso, gli episodi di violenza contro i mutilati, ha rivendicato i tre anni di alleanza tra fascismo e associazione· mutilati; al_.. leanza sempre minata dalle opposizioni, ma inutilmente. E la rivendi_.. cazione, infatti, è stata dall' on. Del Croix pienamente accettata: nel senso che ha dichiarato, che i rapporti tra mutilati· e governo, « che dimostrò sempre ogni deferenza e ogni affetto verso i mutilati », non potevano comunque essere scossi da insignificanti episodi, e, quel che piu conta dalla canea assordante delle variopinte op- • • • pos1z1on1. Con che un' altra manovra è andata a male; per quanto non fosse l' ultima, nè certo, per grazia di Dio, sarà essa l'ultima. Perchè, c'è anche in questo un bene: in ogni attacco sventato, oltrecchè un indiscutibile senso d'orgoglio, c' e pure ,,un vantaggio reale: una ulteriore chiarificazione, un bene indiretto, come proprio nel caso de' mutilati qui detto. - *** Un altro attacco, ben combinato, è stato quello che ha preso lo spunto da una lettera, che il Segretario di Stato della Santa Sede, Cardinal Gasparri, ha diretto al Presidente della Settimana Sociale di Lione. I precedenti son questi. Nella città francese un congresso di cattolici s' è riunito per discutere intorno ad alcuni argomenti dottrinari: tema, l' autorità nella dot_.. trina cattolica. Come di consueto, rispondendo alla notizia, l' ufficio di segreteria del Vaticano, ha accennato a quelli che sono i caposaldi della dot_.. trina su quell' argomento: dottrina che, come si sa, afferma la conciliazione della libertà e dell' autorità, della libertà intesa come patrimonio dello spirito umano e dell' autorità intesa come principio assoluto in tutte le gerarchie umane. La lettera conteneva ' altres!, un acce1?noalle_violenze !iprovevoh, che ne tempi moderni han messo in forse quell' equilibrio ed ha richiamato i cattolici ed il mondo civile ad un più alto senso di moralità. Passano quindici giorni dalla lettera che, come si vede, aveva assoluta~ mente un carattere, diremmo buroc~a.tico,quand'ecco la stampa di oppos1z1one,venuta a conoscenza della cosa monta superlativamente il contenut~ de! « documento pontificio », come lo chiama; ne trae la conclusione che tale lettera ~ tutt~ un' a~pra requisitoria contr? 11fasc1~mo; s1 compiace della dottrina cattolica, .che nomina beata lei, la parola « libertà »; e, a ~oco a fl ... ...... poco ingigantendo il pretesto, arriva alle consuete accuse. In fede di osservatori imparziali, ~on abbiamo, in realtà, alcun dubbio sulla inattualità e sull' inconsistenza d' ogni valore politico della lettera Gasparri. La verità è che, sebbene l'Osservatore romano abbia avuto a fare, in questi- ultimi tempi, le solite recri-: minazioni, che si susseguono da cinquantacinque anni, e sboccano, infine, nel solito trafiletto del XX settembre, la verità è che mai la- Santa Sede ha avuto maggiori buone disposizioni verso i governi italiani, come· ora. Non è un complimento a noi stessi. Si sa, del resto, fin troppo bene come tutta l' opera del governo fascista sia stata improntata, oltrecchè da un intimo carattere religioso e da una verace accentuazione di spirito cattolico, da ~ un desiderio reciso di migliorare i nostri rapporti col Vaticano; e come • • • • • • a questi sent1ment1 non sian r1mast1 sordi entro le mure dell'Apostolica Sede. Nel caso attuale, poi, la lettera non poteva certo, com'è apparso agli organi del liberalismo democraticosocialmassonico, offrire uno spunto di polemica ali' antifascismo, nè tanto meno gettare una passerella d'alleanza, in tema politico, al liberalismo del Giornale J' Italia. Il quale, si pensi, per l' occasione ha trovato che dottrina cattolica e pensiero liberale - e citava Bertrando Spaventa - andavan d'accordo! Questa è stata la nota comica delI' avvenimento: e nulla poteva essere, veramente, più grottesco di questo flirt, che ha dovuto sembrare sommamente oltraggioso al Vaticano. Il quale non ha tardato a rettificare ed a chiarire i suoi intendimenti e la portata della lettera, niente affatto, nè antifascista, nè, quel che più conta, · imbevuta di sacri bollori liberali. Un'altra delusione, dunque: un'altra battaglia donchisciottesca! Anzi, una colossale gaffe: e null'altro. , *** , Perchè, infatti, queste « formidabili » campagne non scalfiscono nemmeno per sogno e la compatta compagine del fascismo e la forte sagoma del Governo fascista, che alacremente l~vora? per la pace nel paese, l' intens1ficaz1one delle opere e la ricostruzione nazionale. Ch~ è contro il fascismo~ Non gli operai, c~e, ?r~anizzai:idosi in ben. quadrate leg1?n1sindacali, nelle· quali trovano la piena tutela de' loro interessi, fanno opera di leale adesione al fascismo; non i cattolici, il cui nerbo mi-
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