Vita Nova - anno I - n. 8 - agosto 1925

• 18 ----------------- VITA NOVA Se no, come il processo di elaborazione? Ben piu: il principio attualistico introdotto dal Gentile nell' idealismo assoluto, ha chiarito ulte~ riormente questo rapporto tra religione e filo~ sofìa facendo della religione un momento dialet.., tico dello stesso pensiero filosofico, il quale, s~, come sintesi di tutti i suoi momenti, include, e però integra e supera l' astrattezza di quello eh' è soltanto un momento della sintesi, d'altra _parte neppure può porsi e realizzarsi, come sintesi concreta, fuori de' suoi momenti, e però anche del momento religioso. Questo viene a · dire che non si tratta piu, propriamente, neppure di una inferiorità del pensiero religioso in rispetto al pensiero fìlosofìco, ma di un rapporto dialettico, onde il pensiero si nega come pensiero· fìlosofìco, riconoscendo la necessità del momento dogmatico-religioso; ma, poiché anche il pensiero religioso è pensiero, e però filosofia, da quella negazione questa risorge a piena consapevolezza di sé con tanto maggior impeto e vigore. Così la religione diviene stimolo perenne, inesauribile, al pensamento stesso del filosofo~ Resta la funzione « teoretica >)dell~ religione; ma quanto siamo lontani dalla tesi illuministica eh' essa sia buona soltanto per i bambini, per le donn~, per gl' ignoranti (per la canaglia, di-- ceva Voltaire)! L'uomo diventa, qui, religioso in quanto uomo, semplicemente. L' altro motivo si svolge con una polemica fattasi via via pili vivace e penetrante contro la concezione meramente intellettualistica del pensiero, propugnando in sua vece quella di un pensiero che, nell' atto stesso di pensare, si fa vita e personalità, sf che la concretezza massima dello spirito è data, non nella speculazione e nella riflessione critica, ma nell' azione, come processo di realizzazione del divino nella nostra interiorità e di tutto ciò che ha valore spirituale nel mondo della storia. Qui, il rapporto precedente pare a me che tenda a invertire i suoi termini, e faccia confluire nella vita religiosa il momento della filosofia, come momento teore- ~ tico del processo teoretico-pratico. Una filosofia è « religiosa>> non in quanto abbia l' assurda pretesa di porsi come religione, o ,di atteggiarsi a mecenate della religione: la quale di mecenati non ha bisogno; ma in quanto del problema religioso non vuol far a meno per rendersi conto di quel principio di tutti i problemi ·eh' è l'uomo a se stesso. Conosce qualcuno qualche filosofia piu religiosa di questa? Ebbene, ce la presenti,. e ce ne dica le ragioni: ne discuteremo. ARMANDO CARLINI 11 •••• l'unica uso efficace della polvere da cannone: rendere gli uomini parimenti alti. finzi, se tu sei più freddo, più .scaltro di me; se tu hai Spirito, pur avendo un · corpo più meschino tu puoi uccidermi prima, e così essere il più alto dei due. Insomma, è il ca_sodell' impotente Golia e dell' in1'incibile Davide; l'Animalità selvaggia non è nulla, la Spiritualità in'Venliva è tutto. " T. CARLYLE (Sarlor resartus) , Biblioteca Gino a CO

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