... - I I - 51 - ,,,- sfruttamento, che fa ricordare proprio gli antichi pedaggi. ·vi cito, a mo' d'esempio, un caso che si è presentato proprio contro i nostri interessi su quel tratto di territorio austriaco che i treni sono obbligati a percorrere per entrare nella Baviera sulla linea del Brennero. L'Austria era ricorsa ad ùn espediente curioso e comodo per sfruttare tale situazione aumentando enormemente le tariffe ferroviarie su quel piccolo percorso internazionalmente obbligatorio, talché i nostri viaggiatori· e le nostre merci ne sopportavano un sacrificionon indifferente. Si è dovuto così reclamare almeno una attenuazione che si è infatti ottenuta con un accordo italo-austriaco (in Oazz. Uff. 26 marzo. 1925) entrato in vigore solo dal 1 aprile scorso. Se passiamo ora alla superficie acquea vediamo che il diritto· iµternazionale da luogo a discrepanze sia per la diffh:oltà che talvolta -si presenta di determinare l'esatta appartenenza, sia per qualche intreccio di interessi che su di essa si spiegano più di frequente che non sulla superficie terrestre~ La superficie acquea è rappresentata geograficamente dai fiumi, dai laghi, .e dal mare: stasera ci lim.iteremo,a parlare de~ primi. · 1-fiumi si distinguono dal punto di vista del diritto in nazionali ed internazionali, secondochè scòrrano esclusivamente sul territorio di un solo Stato, oppure tocchino il territorio di Stati diversi; o perchè lo dividano, o perchè lo attraversino successivamente. Questa distinzione trova anche la sua base positiva in alcuni importanti atti internazionali, a cominciare dal regolamento di Vienna del 24 Marzo del 1815, che parla degli impegni fra potenze i cui territori siano attraversati o separati da una stessa riviera navigabile, e a venir pdi ai recenti trattati post-bellici (Versailles e_successivi) nei quali rispetto ad alcuni corsi d'acqua, si fanno espresse dichiarazioni di internazionalità. Si deve aggiungere che nella conferenza di Bar- -cellona (marzo-aprile 1921) venne compilato uno Statuto sul regime delle vie navigabili di interesse internazionale dove si definisconoper tali tutte quelle vie acquee che separano o attraversano più Stati e sono naturalmente,navigabili tanto in· di~cesa quanto in ascesa dal. mare, intendendosi per naturalmente navigabile ogni corso d'acqua naturale che sia suscettibile d'una navigazione commerciale ordinaria. Senonchè noi ci possiamo domandare quale sie il v~lore di questa distinzione, in quale senso cioè si possa contrapporre un fiume nazionale ad un fiume internazionale. ·Che cosa si intende ricavare da questa internazionalità del fiume ? Se si vuole dedurne un diritto èli uso innocuo da parte dei ter- .. zi, allora· non è necessario ricorrere all'internazionalità, perchè questo di uso innocuo può essere affermato ançhe riguardo a certi fiumi nazionali. · Certamente un fiume che percorra esclusivamente il territorio di uno Stato, fa parte r di questo territorio, e se, è pur vero che, quando il fiume si presti alla navigazione, si è invocato talora un diritto di accesso, non si è mai potuto ottenere in effetto questo accesso che col consepso dello Stato ripuario. Quanto ad un fiume che tocca territori di ~/. Stati -diversi, non si può_dire che sia per que-- sto solo fatto fiume _internazionale,poichè appartiene ai vari Stati pro diviso,-ed è quindi nazionale rispetto ai vari Stati che .esso per- . corre. Non c'è dunque una comproprietà o un condominio, ma tante sovranità staccate ; ossia, per il diritto abbiamo sempre _tanti fiumi nazionali giustapposti. Ogni Stato può vantare un diritto esclusivo sul ·percorso di quel tratto di fiume che attraversa il suo territorio; e la situazione non . è diversa neppur quando il fiume, anzichè attraversarli, divide i due Stati. Si è discusso lungamente dove sia il confine rispettivo } e, se qualcuno ha scelta, per tradizione di diritto~ romano,· la linea mediana, qualcuno preferisce invece_(ed è un sistema più generalmente eseguito), la cosidetta via della valle Halweg che è quella linea alla €JUale corrisponde la maggiore profondità delle acque. E' questo un· confine ~he si contraRpone a quello delle alte montagne, dove la linea divisoria è quella di displuvio, cioè la linea di maggiore altezza. Questo concetto, generalmente seguito, ~ anche praticamente il migliore, perchè corrisponde alla linea maggiormente difendibile, e .I' interesse dello Stato sta sopratutta nella sorveglianza militare e doganale. - - Senonchè resta allor~ a spiegarsi il valore di quegli atti che parlano di fiumi internazionali, e non lo fanno certo· capricciosamente. L'internazionalità geografica infatti accomuna ed intreccia degli interessi che consigliano gli stati a prendere accordi, sia per migliorare l'utilizzazione dei corsi d' acqua (e in questo, di solito, i maggiormente interessati sono i ripuari), sia anche per eventuali concessioni o di libero accesso o di passaggio. .. Tant' è vero, che oggi tutti i maggiori fiumi internazionali hanno il loro regolamento, I I
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==