, I , J I . i \ 54 • , I A, poco a poco questo fallace aspetto repubblicano viene meno, ossia è assorbito dal signore ; e si passà ad un secondo. periodo nel quale il signore ha sì la più alta impof- .· tanza, ma vive ~nche un consiglio : non esiste p.iù quello dei quattro o ~eicento, ma c'è una specie di consiglio .piccolo fatto dai maggiori cittadini di ogni classe, che' il signore convoca tutte le volte che vuole una informazione o una linea per indirizzarsi verso un provvedimento che trovi di comune iradimento. · Finalmen(e abbiam<? il terzo periodo, nel quale, il signore abolisce anche queste ultime parvenze comunali, ed assume in sè tutta la responsabilità, pur .avendo evidentemente dei consiglieri ; ma questi li sceglie egli stesso, e li mette a capo di una amministrazione che completamente dipende da lui. Sono questi i tre periodi di sviluppo.del-. le signorie. , · Questo processo è perfettamente simile a quello romano. Il passaggio dalla repubblica all'impero in Roma si effettua nena stessa guisa. Ottaviano è imperatore, specialmente nel senso della milizia, è imperatore anche in quanto rapp·resenta esso solo (e non due consoli) il grande dominio romano ; ma conserva i. senatori, i tribuni, e . tutte le magistrature che in Roma sono. E ciò del testo si ripete sempre nella vita, specialmente quando si . tratta di sviluppi politici, perchè I~ leggi fondamentali"non si possono cambiare d'un tratto. Perchè si passa dal Comune alla Signoria? .Si passa per questa ragione : il .Comun~, ad un certo punto, non rese più la vita tran- .quillà ai cittadini : il comune era ormai. durato due o trecento anni, e fa già meraviglia. che un ordinamento di Stato possa durare così a lungo. ,Si mutò, e doveva necessaria-- mente mutars~,;perchè · il comune, insieme ai grandi pregi, aveva dei grandi' difetti. I difetti del comune consistono sopratutto nel fatto che di sei mesi ip sei mesi o di anno in anno si hanno le mutazioni delle cariche, o delle rappresentanze dello stato. Ciò genera quasi sempre · delle dissensioni, e quindi da luogo a partiti, .e peggio a fazioni, le quali generano, alla fine, la decadenza e la morte del comune. · Il comune era nelle mani di pochi, relativamente, e questi pochi, avevano ineluttabilmente ragioni di dissenso. Si comprende perciò come coloro che dominano, ad un certo memento vengano a bisticciarsi tra di loro, facendo nascere poi nei · più il de&iderio·della pace. · La Signor~a, resa necessaria da tal desi- . derio di pace, nasce da un eccesso di liberta I Bibliot ca GinO Bi CO r J • I o di presunta libertà ; e~ ~ per ques~? c~ quando queste dissensioni dtve~~ono. p1u animate· e aspre, si invoca da t~tt1 •. l~t, qualcuno che abbia la mano ferma e s1 imponga ,a • tutti. I e Chi ricorda la storia di Bologna sa benissimo che i Lambertazzi ed i Geromei si trovava no in condizioni tali da generare non solo la dissensione ma la distruzione della città ; perchè al Prev~lere di una parte,· tutta l'altra deve andarsene via colle ~arqiglie, colle robe sue, mentre i . pòssessi sono assorbiti dalla fazione predominante. . E chi è quest'uno che riesce a imporsi ? Nasce generalmente dal podestà o dal capitano del popolo. · Ho detto che il podestà non poteva durare in carica più di sei mesi, o al massimo più di un an.no; ma se uno riusciva a farsi gradito e utile alla citta otteneva uno strappo, alla, consuetudine od alla legge e ·durava un altro anno. Se, invece di un solo anno durava due o tre o più, si faceva poi nominare capo da quelli che avevano più ammirazione -per lui e che formavano, direi quasi, il stio partito ; continuava per altri anni .a comandare,. e diventa il signore. Si poteva arrivare anche facendosi nominare per un anno capitano del popolo, ed un altro anno podestà, per modo che ,rimaneva sempre in un'alta posizione n~lla città~ , Ma qualche altra volta il signore non de- · riva dal podesta o dal capitano del popolo: deriva, viceversa, da un signore del· contado, .o da un altro borghese che ,era "grasso,, che poteva spendere, che era· forte e ricco : e questo fu il .caso, per es., di Taddeo Pepoli a Bologna, il quale dava denaro a molti e molti faceva lavorare per suo conto, ed il suo seguito lo portava in alto, finchè ad un certo momento ~ gridato signore della città. Derivò. qualche altra volta da un capitano, da un condottiero valoroso, il quale aveva portato più volte i suoi soldati al cimento, é avev·a vinto, e si era imposto, ed allora era diventato necessario, indispensabile- alla difesa del luogo. E se egli da la sua forza e il. suo coraggio, se da i suoi soldati ·e la sua energia, chiede in 'compenso ·qualche. cosa, chiede di dominare, di essere il primo' dei cittadini, · e cioè di essere il signore. • ' L'esempio tipico del primo dei cittadini . ~per~hè non volle mai chiamarsi se non~cosi), e Otovanni de' Medici ; portato a una · perfezione. meravigliosa, quale è rispondente al secolo dell'Umanesimo e del Rinascimento, da . Lorenzo jl Magnifico, ( I ' . ' • ,, . ,; t • I
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