I '; , . I 2 - per . Ja violenza ? Siamo per la sè~onda onda- . ta ·o non siamo per la seconda ondata ? Voi' capite che se c'è u~o che per la sua· natura, diciamo anch~ per la sua educazione spirituale, per tutta la sua piccola storia personale· dovrebbe essere ed è un uomo alieno e dalla violenza e da tutto ciò che è · fuori di una certa norma, qu.~ll'uomodovrei essere io, ma io vi dico anche che. questo piccolo modesto filosofo non si spaventa di nessuna violenza, - c9n una restrizione. sola, che· questa violenza sia una violenza necessaria; quando è neces- , saria, cessa di essere violenza, allora è forza, è spirito che cammina, che si àttua, è verità che si corrlpie e si traduce in tutta la sua realtà. Nessuna violenza è cattiva ma ad un patto, che questa violenza (ritorno al pensiero di dianzi), non sia violenza che serva ad un interesse o ad una volontà della persona materiale, ma sia una violenza che discenda come esigenza nella nostra intima vita spirituale, che cioè questa violenza sia a noi giustificata da una esi~enza della nostra realtà storica, sia una violenza che sia i:iustificata dal. bisogno di compiere qualche cosa che non serve per noi, ma per ciò che si deve \ dire di noi. Allora questa violenza è santa, ma ciò non significa che non venga il momento che non possa essere rimproverata. Perché abbiamo trionfato noi fascisti ? Per .virtù della violenza, nelle ore in cui questa violenza era sentita come una necessità forte, \ I assoluta, p~r salvare tutto ciò che doveva essere salvato, e per compiere ciò che og~i è dimenticato. La violenza cessa di essere violenza quando è forza spirituale, ed è invece violenza nel senso cattivo quando serve per noi · stessi, - e badate che ritorno sempre al vecchio concetto,dicendovi che tutte le questioni storiche si riducono ad ~na questione morale, che noi fascisti abbiamo affermato e che dobbiamo aff~rmare perchè ,non le affermi nessun altro, - che cioè la violenza che noi possiamo compiere deve sempre essere al servizio della divinita che adoriamo, sicchè non possa I I a ~ succedere che qualche volta il maligno (còme avrebbe detto l'antico u4>model medio ev<?) ' . che si tramuta per tante fogge, non possa giocarci dei brutti scherzi, e farci qualche volta passare per bene della patria per bene del tutto, ciò che è ~ene di· una parte, ciò che è semplicemente bene della nostra forza individuale. Questo è il punto essenziale, ripeto; )a qu·estione fascisti della nostra , salvezza è essenzialmente morale, la questione della salvezza nostra è sempliceme11tequesta : tutto. sarà salvo, e noi e la patria nostra, quando vi sia per noi la certezza di· combattere in ogni istante, e in ogni istante di essere pronti alla violenza e a1Ia pace per una ragione sola, cioè per l'Italia., C'è un altro compito che noi dobbiamo cercare di attuare dopo che a- l ' vremo sbarazzato il terreno da questa dofi':'an- · da vana, ed è forse il comrito più Jvasto.Noi per troppo tempo non ci siamo domandati che cosa siamo, noi non abbiamo cercato di comprendere che cosa vogliamo, dove vogli~-' ' l mo andare. , Noi non l'abbiamo potuto · fare non tanto pPr un difetto nostro, quanto piut- . tosto perchè la vita non ce ne ha dato il tempo. Questo nostro fortunato paese, questa . terra d'Italia fortunata e infelice nello stesso . .·tempo,questo .popolo meravigliosamente grande e segnato così terribilmente dalla provvi- · denza per il dolore, non ne ha avuto il tempo perchè ha-dovuto improvvisare. Ha dovuto anche improvvisare la sua ulttma salvezza, nello stesso modo che ha improvvisato I'ani~ ma guerriera, così ha dovuto ~nche improvvi- · sare l'anim_anazionale. Ma appunto per questo noi non abbiamo avut'o il tempo di domandarci che cosa noi facciamo.. In fondo questo non se lo sono domandato neanche gli avver• sari. Ma appunto per questo dobbiamo do- ' mandarci che cosa vuol dite essere fascista~ ,;r Pe_run certo momento è bastàto a noi per risposta un sentimento va~o ; noi siamo coloro che vanno impavidi .verso la morte, perchè. si sentono i servitori della nazione. Per. un · certo momento questo senso anche belÌo nella sua forma vaga di poesia, nella sua forma , cosi indeterminata, così e.roicascosi garibaldi-•' r -
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