Vita Nova - anno I - n. 7 - luglio 1925

nuove vie al lavoro, all' industria, ai commerci; vie che ancora oggi situa ... zioni favorevoli per l' Italia indicano essere quelle medesime delle nostre tradizioni secolari, che fecero fiorire le Repubbliche di Pisa, di Genova, di Venezia: l' Oriente. Tutto il Medio Oriente attende il nostro intervento e può rappresentare la nostra salvezza: dall' Ungheria alla Rumenia, dalla ·Turchia, alla Russia, per apportarvi la produzione delle nostre industrie mec... caniche, tessili e agricole, la nostra mano d' opera stessa, e riceverne grani, petroli, ferro, carbone, concimi, ecc. È, dunque, tutta la vita economica nazionale che può ottenere la sua rinascita da una finanza autonoma, e tale finanza occorre creare. I Consorzi Bancari Provinciali Fe... derati npi crediamo che possano essere il fulcro di questo movimento e per questo additiamo l' iniziativa bolognese agli Enti Autarchici ed al Go ... verno perchè l' esempio della Città Dotta venga ripetuto e prontamente messo in pratica e sostenuto dalle autorità centrali a integrazione e compimento dell' opera ricostruttrice del Governo Nazionale. Observer CULTURA FASCISTA Esiste una cultura fascista? È facile rispondere in senso affermativo, per - chè le iniziative fasciste nel campo culturale sono molte e notevoli: dai giornali e dalle riviste si è passati ai libri, dai libri ad una forma di insegnamento diretto, cioè alle lezioni organiche svolte nei corsi delle Università fasciste. Nessun partito di masse, in Italia, ha sentito quanto il Fascismo, la necessità di suffragare la propria dottrina politica con elementi culturali che non servano solo a scopi polemici, ma siano mezzo possente di elevazione spirituale. Che il Fascismo si basi sulla violenza o sulla forza, disprezzando a priori ciò che rientra n_ell' « intellettualità», è la più sciocca e velenosa critica degli oppositori, perpetuatasi attraverso ad un artificio equivoco: la incombente necessità dell' azione fu presentata come assenza di pensiero, mentre invece era la prova viva di un idealismo non chiuso in formule secche e astratte, ma fecondatore di una forza intelligente ed operante. Nè bisogna dimenticare che il Fascismo è un fenomeno squisitamente italiano, cioè ricco di genialità: pro- ■ VITA N-OVA blemi gravissimi furono risolti con impeto audace, tra il clamore ver - boso degli avversari, senza inutili sfoggi di cultura, ma con una tran-- quilla sicurezza che indicava, se non altro, la solidità costruttiva del movimento fascista. Nè bisogna dimenticare cosa significhi e cosa abbia signi ... ficato la parola « cultura » per le vecchie classi dirigenti e per i partiti avversi al fascismo: o fu una sterile logomachia - liberalismo - o una grossolana deformazione - socialismo - o una ibrida mescolanza repubblicanesimo. Da un lato la cultura era di natura tale da non poter essere compresa dalle masse, dalI' altro la conduceva più un gretto materialismo che non un sano idealismo: il movimento fascista è sorto in questo ambient~ e per ricostruire ha dovuto non aver paura d'adoperare il piccone, tanto più che la cultura, secondo certa democrazia, si risolveva in un arido scetticismo, proprio ai politici impotenti o consisteva in una contemplazione sterile di se stessa. Nè infine bisogna- dimenticare che la lunga servitù di fronte alla cultura straniera, aveva generato un largo senso di sfiducia nelle forze ·ntellettuali italiane, che avevano accettato con supina indifferenz.a il liberalismo franco-inglese ed il socialismo tedesco e si accingevano ad accogliere il comu- . n1smo russo. Il Fascismo, dottrina politica innegabilmente ed originalmente italiana, doveva tendere ad una appropriata «cultura» e a dimostrare 1 'attuabilità del gran principio che il pensiero è esso stesso azione ; principio per altro che è peculiare alla nostra filosofia più recente. Il compito non fu e non è facile. Ma. anche in questo campo la vittoria è sicura, perchè gradatamente i nostri nuovi concetti penetrano nelle masse e nei singoli, irrobustendo quelle già salde convinzioni che hanno raccolto, intorno ai gerarchi, migliaia di gregari. Il Fascismo può essere orgolioso dei risultati raggiunti e delle mete che si propone: gli uni e le altre significano che la forza idealistica da cui è animato il nostro movimento, ha in sè tutta quella umanità che le masse hanno chiesto invano, per anni ed anni, ai partiti ed alle classi dirigenti. Umanità che non è demagogia, nè aiuto utilitario; fraterno dono, che non si contratta nè serve ad illudere, ma che innalza e nobilita. Cosi va intesa e cosi opera la cultura fascista; gli strali avversari, ironici ed irosi, si Gi o 18 CO spezzano contro la realtà delle nostre conquiste, benchè di giorno in giorno la critica degli oppositori dilaghi dai giornali nei libri. Fu detto che il Fascismo non aveva dottrina e che era un fenomeno destinato a scomparire senza lasciare tracce : ora si ammette la sua vitalità e si combatte per demolirlo, servendosi di tutte le più cavillose sottigliezze polemiche e curialesche. Contro queste manovre, la cultura fascista ha dato ampia prova dei suoi muscoli robusti e del suo saldo cuore: il Convegno degli intellettuali a Bologna ed il Congresso della Stampa fascista a Milano, due rassegne imponenti, dimostrano che i semi gettati dall'idealismo fascista, hanno. vigorosamente germinato. E saranno gelosamente difesi. *** A questa succinta nota sulla cultura fascista, che di proposito ha voluto mantenersi in una rapida visione sintetica, pensiamo che sia opportuno cominciare a parlare di qualche libro scritto da un fascista dell'ora prima. Ecco qua, per esempio: « Il fascismo nellavita italiana» di Pietro Gorgolini. È un' opera non recente, ma appunto in questo s' accresce il suo valore. Quello che oggi è facile scrivere, non lo era altrettanto nel 1921; il libro del Gorgolini è una delle prime ampie, intelligenti e documentate prove del contentuo idealistico - e quindi anche culturale - del Fascismo. Sarà utile a tutti i fascisti - ora che sf lungo cammino abbiamo per ... corso - tornare a leggere le pagine vibranti e schiette del Gorgolini: il trascorrere degli anni non le ha invecchiate, anche se le ha superate. Una dottrina non si alimenta con le sole constatazioni dell' immediato ieri : ritornare alle origini, con uno spirito non dimentico delle opportune e necessarie evoluzioni susseguentisi, è rafforzare le radici della cultura. G. M. SANGIORGI POLITICA SCOLASTICA .. Gli elementi migliori del Fascismo, cioè più maturi e più colti, avevano applaudito le ardite riforme della Scuola Italiana fatte dal Gentile, in mezzo al sospetto, alla diffidenza, e alla lotta ora aperta ora subdola della vecchia anima italiana respirante ancora le ideologie democratiche, positivistiche, pacifistiche. Ma, dopo l' uscita del Gentile dal Ministero Nazio- ..

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