Vita Nova - anno I - n. 7 - luglio 1925

. , I ( ... .. - , , I - .. ; .,, I - , PROF. SCIPIONE GEMMA I I I. I I SUPERFIC.LI ACUSTREI MARI - SERA DEL 23 MAGGIO 1925 A BBIAMQ studiato ormai tutto quello che come via di comunicazione, e manca quindi concerne la superficie orizzontale del ter- rispettivamente ad ogni Stato la necessità di ritorio propriamente detto comprendendosi dun- sottrarlo all'uso degli altri. / que quel territorio che, con una ripetizione Essere però. il mare libero in questo senso • . forzata di vocabolo, abbiamo chiamato terrestre che io ora h_o dichiarato, non esclude che e quello acqueo per le parti sulle quali può esso possa essere oggetto di accordi interna- , cadere la sovranita dello Stato; fiumi, laghi, zionali allo scopo di disciplinare certe attività · stretti, canali, ecc. di cui noi abbiamo studiato statali che in esso o per mezzo di esso sono ' il regime convenzionale. tuttavia esercitate. .In contrapposizione a tutti questi tratti di Se in nessuna parte dell'aJto mare nessuno territorio sta invece il mare aperto, che, ap- Stato può imporrè dei comandi o dei divieti punto in antitesi con quegli spazi già rammen- obbligatori per gli altri stati, questo non sitati, possiamo qualificarlo un non ftrritorio, gnifica che l'attività privata sia in ogni caso - cioè uno spazio sopra il quale il diritto inter- legibus soluta ; perchè essa è disciplinata nazionale non consente agli Stati di esercitare da certe norme, dettate da· quel potere sovrano un d ·ritto esclusivo, il che è espresso colla che è collegato con l'appartenenza alle navi. \ frase che si usa éomunemente quando si dice C<àSì "gni Stato sulle rispettive navi che sol- · che l'alto mare è libero. cano il mare libero può imporre comandi, e : Su questo punto non ci sono oggi più divieti. Ma é poi interesse degli stati ~i adotcontestazioni di principio ; e ·le dispute famose tare delle norme comuni in relazione a certe fra il Selden che propugnava il dominio del- attivita che si svolgono sul mare, onde vi é l'Inghilterra ed il Grozio che sosteneva la li- un codice intérnazionale di segnalazioni e sono · bertà dei mari sono ormai un pttro ricordo pure obbligatorie certe precauzioni che gli Stati storico. ~ hanno preso per evitare gli scontri. La stessa Ciò che principalmente ha indotto a ri- libertà del mare non consente nessun mononunciare al dominio esclusivo marittimo é stata polio di pesca nel mare libero, ma ·invece nel la persuasione, che è venuta diffondendosi, che mare territoriale una pesca che si svolga in l'uso promiscuo del mare non porta pregiudi- vicinanza delle coste in generale è riservata zio per nessuno; ed è questo in realtà l'argo- ai soli cittadini dello Stato costiero, e certe mento pratico decisivo: mentre l'utilizzazione pretese della Danimarca per la pesca· nella éll un tratto di territorio ne richiede anzitutto Groenlandia, e dei Canadesi per là pesca nel il- dominio esclusivo, l'uso promiscuo del mare Mar di Bhering non hanno mai avuto esito invece non porta pregiudizio a nessuno: la fortunato. esclusività del possesso non è elemenfo ne- Però si è regolarizzata internazionalmente cessario per lo sfruttamento del mare, almeno la pesca dell'alto mare con due convenzioni ' E3iblio a Gino Bia e \ - \ • ,I

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