• - r I • , - - 38 - .. . ' ' • I • , . r .. I , • •• ma in parte maomettani di religione ; e ancora abbiamo ·incorporati nella Jugoslavia i Montenegrini, abitanti del Montenegro, che sono Serbi, ma voi sapete quanto ostili alla Serbia, . . e come mantenitori ostinati della loro indipendenza, che è naufragata. nel. moèio che· tutti sappiamo~ Voi vedete quindi qùanti grt!PPi diversi sono concorsi a formare lo stato Jugoslavo di oggigiorno, elementi in qualche cosa combinati insieme, in qualche cosa no : una parte erano austriaci e devotissimi agli austriaci, e con che slancio hanno combattuto per l'Austria contro di noi !, una parte anti- ~ austriaci per definizione, una parte ostili tanto agli austrtaci quanto ai serbi, e i dalmati della costa dalmata alieni da tutti quanti '.questi elementi. E, ancora, i Croati e gli Sloveni vivono in un territorio di risorse agricole e sono ' fondamentalmente una popolazione di agricoltori, mentre i Serbi e i Montenegrini sono allevatori e. pastori, e i Dalmati' vivono sopratutto del maré e voltano le spalle alla terra. ,. · Dunque abbiamo etnicamente, politicamente, reli,giosamente, economicamente elementi disgiunti che si sono da pochissimo tempo congiunti insieme. - E' vero che nel territorio sloveno, e specialmente nel croato, fra la grande maggioranza austriacante, _c'erano elementi che propugnavano l'unione colla Serbia, e rappresentavano una specie di irredentismo, un nazionalismo c·he veniva a galla e che, basandosi sulla quasi identità del parlare croato e del serbo,. svehtolava il vessillo di questa nuova unificazione.nazionale. Questa era una corrente che si veniva· formando nella Croazia; sopratutto, ·e meno qella Slovenia. Ora è questa, se voi ricordate, l'origine della guerra europea, ·il punto fo·ndamentale, perchè se la Serbia fosse stata. sola, l'Austria non avrebbe avuto _ quella necessita di sottomettere la Serbia ad ogni costo,. necessita che le si è presentata come una condizione sine qua non per la continuazione_della sua esistenza il giorno che }'.attentatoserbo ammazzò.il principe eredita- -:- rio e fa moglie a Serajevo. Quel giorno l'Austria ·credette di vedere come urta necessità assoluta la soppressione della Serbia, perchè la Serbia appoggiata da elementi amici nel1 'interno stesso della monarchia, rappresentava in queste ·forme di accanimento contro fa monarchia austro-ungarica,· un pericolo che poteva rappresentare - lo sfacelo delJa monarchia. :.. Ora dalla guerra che i Serbi hanno vinta cogli ·altri alleati è uscita questa unione dei popoli jugoslavi : non di tutti gli jugoslavi veramente, perchè prendendo il termine "jugo- • • Biblioteca ■ 1n . slavo nel suo rigoroso significato di "slavi " li' . meridionali dovrebbero entrare ne unione anche i' Bulgari, che sono pur essi slavi del mecz0giorno; ma i Bulgari,. yoi sapete ch_e nena guerra ebbero una posizione affatto diversa dai Serbi contro i quali combatterono accanitissimamente, per cui i Bulgari sono rimasti ··anche nella pace una cosa del tutto a sè. Ma l'unione di tutti gli altri.jugoslavi si è fatta, e voi sapete çome, perchè ricordate come, mentre quella piccolissima minoranza di intellettuali croati e sloveni che già dicemmo, ripugnava l'unione della Serbia nemica del1' Austria, i croati stessi e gli sloveni nella grandissima maggioranza furono fino all'ultimo devoti sudditi e fedelissimi combattenti per la monarchia austro-ungarica. Soltanto ali 'ultimo momento la situazione si rovesciò nel grande .. crollo di Vittorio Veneto, grazie a quelJa. minoranza slovena e croata d'opposizione : certo prima ancora erano corsi degli accordi sui quali oggi non vogliamo fare giudizi, fra gli italiani e quegli elementi di minoranza, ma il rovesciamento vero della situazione avvenne in quei famosi primi giorni del novembre, perchè quelli che fino a Vittorio Veneto avevano · continuato a combattere accanitamente nelle schiere austriache contro di noi, il giorno in cui l'Italia andò alle trattative di Versailles e di S. Germano comparvero nella ingenua e· candida veste di fedeli alleati dell'Intesa accanto ai Serbi che veramente, essi sì, erano stati i , nostri alleati d~rante la guerra. Ora voi vedete dunque in che modo singolare è sorto questo stato Jugoslavo, e come vj ho accennato,esso non possa non risentirsi - profondamente. tuttora di questa contraddizione originaria delle varie popolazioni che furono messe insie~e a comporlo, contraddizione che solo il tempo potrà, più o meno lentamente, sanare. Voi sapete che è là loro vicinanza quella che ci rende così interessante tutto quanto riguarda questo stato nuovo. Questa vicinanza ci ha portato fin dai primi giorni della pace ad una situazione difficile, da cui siamo usciti ~alamente _I~sciandoaperta una questione di sicurezzam1htareche potrebbe divenire gravissima-per noi, poichè la costa dalmata che noi abbiamo lasciata per intero allo stato· Jugoslavo è f~tta. tutta come un'arma ·appuntita contro all ltal1a, è una costa strategicamente , terribile per noi, con una infinità di nidi uno · più insidioso dell'altro per flotte bene ar~ate le quali possono tendere agguati fin che se n~ vogliono contro di noi, contro la nostra •costa peninsulare adriatica che è del tutto disarma- • -
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