prendere. Invano. Parevano racchiusi in un~circolo segreto, diversi dagli altri._ Uniti nelP imprevisto di un' esiite~z, scapestrata, vincolati dal vizio delle loro notti insonni ; vigili nel pericolo, scettici nella gioia, puerili nell' abbandono. Poche parole._Avevano impa- .rato a mentire. Mentivano insieme. Si aiutavano a vicenda,_per il giuramento di un'ora, per la fede di un giorno. Dal battito dello sguardo, sapevano ae negare o affermare. Moria ~acchi, piccolo, biondo, più debole, pareva _protetto dalla maschia esuberanza di Lamberto Orri. Ali' alba, storditi, salivano in silenzio le scale della loro villètta, stanchi', si salutavano poi nell'anticamera, illuminata dai primi raggi palidissimi. , • - Addio Noris. -:-- Buon sonno I Una breve stretta di mano, quasi ruvida. ·Fra di loro vi era· tutto il peso di un 'destino. *** Era morta cosi, dolcemente ; forse perchè era troppo piccola e troppo bianca. Era morta per consumare un lontano e fragilissimo dono di vita. Senza urti, senza singhiozzi, quasi senza dolore. Aveva tremato per un sospiro troppo lungo. Aveva sospirato p"rchè _la primavera era intensa di colori e di pro~ .fumi, perchè li, accanto al suo letto, piangeva un bambino piccino. Si era addormentata, poi, circonfusa dal brivido di lacrime, della sua creatura. L'avevano vestita di bianco.. L'avevano coperta di fiori. Il sole, rimasto • fuori, non vedendola più, si era riservato sul giardino con una nostalgica ebbrezza dorata. Tutti dimenticarono la sua colpa. Vi sono degli esseri di sogno che non possiamo avvicinare ad una possibilità di peccato senza provare un senso di rimorso, senza sentire di avere bestemmiato con il pensiero. Il suo peccato era stato di una semplicità porten-. iosa ; un grido· di gioia, un gioioso espandersi di giovinezza inconscia, un felice richiamo della vita alla vita. Sposata giovanissima (si era rialzati i capelli per il giomo del matrimonio con una strana emozione di pianto) aveva creduto con tenacia nel . suo piccolo bene d'amore. Gli adolescenti devono credere nella gioia per comprendere la vita. Moria Macchi era tanto buono con lei I Quasi vile nella sua bontà ; sapeva accarezzare tutte le sfu- / I mature del suo sogno, tutte le vene del suo corpo, tutte le nubi della fronte, sapeva rimanere per ore ed ore accanto al suo letto (poichè la bambina era diventata mamma da_poco) senza paro~, Jvvolgendola in uno sguardo solo, infinito. L'aveva tradita, poi, con una canzonettista. Pazzia ·di ozio. Era ritornato subito, per raccontare il suo ' tradimento, piangendo; umile, implorante. un 'perdono, angosciato. V era l'aveva accolto, fissandolocon granqi occhi stupiti, indulgente, quasi spaventata per la rivelazione di un orizzonte nuovo, per il suono di tante parole sconosciute. Erano trascorsi pochi anni, cosi. Moris Macchi si tormentava per il tarlo della sua debolezza, trascinando anche la piccola moglie bionda con il suo male. . Lacrime, pentimenti, rinascite, un · morboso inse- . guirsi di giornate contraddi.torie, uno snervato concedersi e ritrarsi di nervi e di volontà. Era giunto Lamberto Orri, fra di loro, con il nome di amico. Non aveva guardato l'abisso e lo spavento negli occhi sc~ri di V era. Aveva saputo tacere ed attendere, volere ·e sorridere. Una sera le aveva quasi · spezzato il polso con una stretta troppo forte. V era aveva tremato, impallidita, cercando di sfuggirlo nei. giorni successivi. Invano. Il suo essere esasperato, ritornava sempre Il, come alle più luminose promesse di gioia, racchiusa nella brutalità di un attimo. Abbandonò Moris ed il ·piccino con un fremito ~• ali, ansiose di. libertà. • Le parole di comando, sussurrate ali' orecchio, fra la gente, per lei sola, non ammettevano rifiuti. . L'aveva seguito nella casa nuova, inconsia, quasi puerile, senza nessun indugio per il dolore di èolui che rimaneva. Il suo ardore infinito· uccideva il pensiero ed il rimorso in un riso squillante di bambina. Una rinascita: La.mberto Orri la prendeva tutta, dominandola. I suoi antichi diritti di donna, tacevano senza _ rivolte. Abdicava cosi, per uno sguardo solo. Djmenticava sè stessa e gli altri in un bacio. Ma una notte, il bambino nuovo, di colpa, le fece improvvisamente ritornare nel cuore e nel cervello il pianto ed il sorriso dell'altra creatura di verità. Non seppe più guardare il neonato senza rivedere l' impronta· dell'altro sangue, dell'altra carne. Giunse cosi la sofferenza, nelle stanze benedette dalla penombra, una sof-. ferenza di ricordo, di confronto, celata dalla stanchezza. Troppo debole per infrangere il suo male con una rivolta, lo mascherava, accarezzandolo, sfuman- · dosi nella menzogna I••. - 23 - I • • - Ino 1an o I • •
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