Vita Nova - anno I - n. 6 - 15 giugno 1925

- quasi vecchio e m~lto lontano. - Hai vinto, Moris} Riconobbe la voce, si voltò di scatto, ner- • • vos1ss1mo. - Ho vinto troppo, non mi credono ., p1u. Beato te I Che serataccia infame! Ho regalato parecchie migliaia di lire al tappeto verde I Troppa fortuna nei giorni scorsi... Bisogna scontarla I••• Lamberto Orri volle concentrare la spensieratezza fittizia in un riso brevissimo, • incerto, stonato. - Vieni... usciamo. Si soffoca qui dentro ... a Uscirono insieme, braccetto. Nella piazza deserta, da~anti al Casino come sempre attendeva la loro automobile scura. Sull'uscio incontrarono due donnette sorridenti, profumate, t ' ' ;,·--··-'-·---··'· \ vestite di chiaro ; viventi promesse di gioia. Le avevano conosciute poche sere avanti, giudicate graziose con il primo sguardo, dimenticate immediamente dopo. - Volete fare un giretto nella nostra macchina } La notte è caldissima. Possiamo costeggiare il mare. Il tono di Moris Macchi non ammetteva rifiuto. Approvazioni. Echi di risa. Vollero stringersi molto per rimanere tutti nel fondo della macchina. Il suono stridulo della sirena lacerò .poi lo spazio, • • spaventando muricciolo. un vecchio pescatore appoggiato ad un - Maledette invenzioni ! Il vecchio ricominciò a sonnecchiare, agitato; vedendo delle • 1ntraruote .f'.{ ' . ' gigantesche, loulaaa mente ostinate nel venirgli incontro. *** Più che fratelli, più che amici, complici, piuttosto; reciproca necessità di rito. Non sapevano rimanere lontani per una sola giornata. Si vedevano giungere, quotidianamente, alla stessa ora, silenziosi nella grande automobile silenziosa, scendere davanti al Casino, fermarsi per alcuni istanti con due bambini, quasi uguali, sorvegliati da una donna vecchia ed affettuosa. State buoni ; non fate disperare Marianni. Potete ritor- • nare a casa 1n auto· mobile. I bambini, più felici per la loro • promessa, ritrovavano i loro giochi, in casa . ' ., ·. tl ..,,.--.~.,.-~-.~./~-;:~l Moris Macchi e Lamberto Orri s' innoltravano lentamente, scambiandosi rare parole nella sala grande affumicata, avvinti dall'azzardo, assetati di novità. Sempre così. Seguivano i pranzi. in allegra compagnia, le gite, le cene. Qualche esile figurina di donna appariva talvolta sul lo~o ~rizzante, con nome diverso e vecchie parole, lontani piaceri ed entusiasmi di principio. Promesse, • • 1ngann1. La • gente aveva commentato, cercando di com.. - 22 - • Biblioteca Gino Bi neo

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