• r piètra dell' ed,i6cio multiplo e semplice, vasto ed armo- • • nico, non· fu adunque una delle consuete cenmon1e avvalorate dalla augusta presenza del Sovrano, ina la consacrazione augurale di un ardimento senza pari, la riconferma solenne délla _itàlianità_dell' impresa.. La quale, non per il danaro che costa, ma p~i ·fini che si propone, va conclamata esemplare e degna dell' universale favore. · Per compirla, fu lanciato un appello a tutti i gene- .·rosi, e primo fra tutti, con entusiasmo di capo rispose Benito Mussolini. Gli altri risponderanno, come già in I . 5·1 -1 ·1 Re volle chiuderela cerimoni~ mente orgog 10 , . della mattinata visitando _ la Casa del Fascio dove fu atteso con indic'ibile festosità. li palazzo e~a tutto un tripudio di tricolore. Camicie' -n~re e fascisti, •' erano ·adunati· nel cortile. - ·· • · . _· Al porto~e facevano servizio d' onore i decorati del • • fascio, futti in camJc1a nera. Anche qui, il Re fu ricevuto dall' on. Leandro Arpinati. L'ingresso_ del Sovrano alla Casa ~el Fas~io: fu salutato da un sol grido, prodotto da mille peth, nec- ~ -·~;·a d!ltf - . . . ~ .. . ) ' : .~-CAMPO LISPORTIVO .. . . VIST.A PROSPfflfCA DG.LET. RIBUNE i I • • . . - folla moltissimi rispondono, con spol)taneo consenso. Cosi, l' idea si attua e progredisce nel fatto, attingendo alimento da ogni strato sociale ; cosi, il campo polisportivo· allarga le proprie basi ideali nella stessa fede ·italiana e. nel patriottismo della moltitudine. Ora il tripudio delle feste è soltanto un'eco. Nel campo sportivo si affaticano lietamente gli operai che .- costruiscono i cantieri ed apprestano le armature alle formidabili gett~te di calcestruzzo. Come non ravvisare. in iutto ciò l'Italia di domani, I' Italia che costruisce, r Italia dei giovani che ai giovani ~pprestà, sotto l' incanto del suo ·cielo divino, le grandi ' palestre, vaste come I' impeto del suo cuore gagliardo, ' belle come il sorriso della sua anima millenaria. f *** Poco prima di mezzogiorno, con tratto veramente significativo, di cui i fascisti- bolognesi vanno giusta- . . . . ,, . - ,. . • : ... 1 • '1 • • • ,. ' ·• ,.J,.4 . . , • • . . ' . ' . . ' . . . . . cheggiante dal vasto luogo, per la via gremita di popolo, « viva .il Re dell' Italia vittoriosa ». Il Re si fermò un momento a guardare tutta quella gioventù che dopo il grido, teso verso Lui, il braccio, irrigidita sull' attenti, lo salutav_a col gesto romano, poi sorrise e rispose al saluto portando a più ripresela mano al berretto . La visita alla Casa del Fascio non fu breve. Il Re e tutto il seguito, tra cui erano il Ministro Federzoni, i Sottosegretari Grandi e Peglion, gli onorevoli Casertano Presidente della Cam_era, Manaresi, Biagi, Chiarini, e la autorità civili ·e militari, 'guidato sempre da Leandro Arpinati, sali fino al terzo piano dell' edificio e dopo avere ammirato i saloni dell' università e e la biblioteca, visitò, parte per parte tutti gli uffici, fermandosi più particolarmente nella sala degli schedari. -8- • i ' BibJiòtecaGino Bi neo •
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