I • • - 31 to -una forma diversa, cioè come un vivo or- polo, nazione ; ma le nazionì, se si" fissassero g_anismo,~he ris~o~de allo s~esso ritmo spi~ come tali, sarebbero morte, o statiche ; perchè rituale. _D1fa!tin?t 1nt~nto ct svolgiamo, in le nazioni siano veramente vive è necessa- , tanto et svllupp1amo, tn quanto siamo una rio che esse ritornino al loro principio, che é d_eterminazione, si dice, dell'idea o del pen- rappresentato dall'idea della sovranità. siero. Da una parte il pensiero come univer- C'è come un processo che dall'uno va ai salità e dall'altra parte la determinazione di molti, e l'uno è costituito dal sovrano o dalquesto .pensiero, cioé il pensiero ·nella sua l'idea della sovranita ; i molti sono costituiti particolarità o nella sua individualità. Ma se dai popoli. E poi un altro processo che-cl"ai il pensiero come universalita si fissasse solo molti ritorna alruno. In ques~o doppio procesper un momento in un determinato pensiero, so che è in fondo un unico processo, consipotreste voi parlare dello svolgimento spiri- ste la vita statale, ed anche la vita politica.- tuale? Evidentemente no. Cosi, per es. noi . Ma se é cosi. che cosa dobbiamo conclututti diciamo che l'arte è un'idea universale, dere? Questo : che il monarca rappresenta e cosi anche Ja religione, la filosofia. Ma se precisamente la sintesi della volontà univernoi scioccamente dicessimo che l' arte come sale e delle volon!à particolari. universalità si fissa in un determinato pro- Già ab9iamo visto che la volontà univerdottc;>artistico, anche se esso sia per es. la sale non può esistere, né ·possono esistere le Divina Commedia, o I' Orlando Furioso, o volontà particolari. Che cosa sarebbe mai la qualsiasi altro grande poema, allora l'arte co- · volontà particolare che non si riferisse ad una me universalità cesserebbe di essere. volontà universale? Ma precisamente la sinteDunque perchè l'arte si riveli veramente si dell'universalità e della particolarità, è rapvivente, che cosa occorre? Occorre che l'arte presentata dal sovrano. · . _• produca sempre nuovi poemi, cioè che l'arte Cosicchè lo stato politico della monarchia . crei continuamente, e quindi che non si fissi costituzionale può essere cosi hegelianamente · mai in nessuna sua creazione, perchè, ripeto, , raffigurato : prima noi abbiamo il potere legi- , r· se l'arte si fissasse in una sua determinata slativo che rappresenta l' universalità : poi la creazione, allora il processo dell'arte sarebbe suss,unzione delle sfere particolari sotto l'uni-- esaurito, e noi ·potremo dire benissimo in tal versale. E in terzo luogo abbiamo la sog-getcaso l'arte non è più qualche cosa di spirituale, tività o la -decisione ultima dt·lla volonta. E' ma qualche cosa di fatto, di definitivo~Quello u~a raffigurazione, questa, schematica, che perche diciamo dell ·arte si può ripetere della re- tanto ha bisogno di una spi~gazione e di chialigione, la quale se si determinasse in una ,, rimenti. _ forma precisa,· definitiva, o in un dogma im- Noi abbiamo parlato· di un potere legislamutato ed imm·utabile, non sarebbe più una tivo. Difatti la legge· che cosa rapprest'nta? religione vivente. La legge rappresenta l'universalità, mà l'uniQuindi nè all'arte nè alla religione pro- versalita non basta. Abbiamo detto già che priamente noi possiamo porre dei limiti, se vo- occorre elle questa ~universalita si polarizzi, gliamo considerarle come man!festazioni spiri- cioé che questa universalità sia applicata, cotuali, ma tanto più non possiamo porre dei me si ·dice comunemente. Ora l'applicazione limiti alla filosofia, perchè la filosofia è la scien- di questa universalità, o delJa legge, o del . za più universale. Infatti tutti gli altri possono potere legislativo, è rappresentata dal goveraccontentarsi di una deter_minatafilo&ofia,d'una no. Ma non basta la determinazione del podeterminata soluzione, ma il filosofodubita sem- ,·tere legislativo alle sfere particolari ; è necespre, e questo forse costituisce la suà grande sario che queste sfere particolari e l'universa·· infelicita. Perché se il filosofo si fermasse ad Jità stessa della legge siano rappresentate da una determinata soluzione, egli negherebbe la qualche cosa di vivente. Ma la vita della uni-. vita stessa dello spiritò, egli non sarebbe più versalità della legge e del governo, come podegno di chiamarsi tale ; in t3:nto il filosofo è tere di definire le sfere particolari sotto l'uni- - filosofo, in ·quanto corre continuamente attra- · versalità della legge, é rappresentata precisaverso il processo eterno, infinito, dello spirito. mente dal sovr-ano. Ciò che abbiam detto della vita spiritua- E quì si affollano certamente le · obbiele in generale, pos~iamo dire ?enissi~o dell_a zioni. · . vita politica, e quindi della monarchia costi- Se la monarchia costituziQnale rappresenta tuzionale. . la forma di stato più perfetta, che cosa noi La sovranita è un' idea, questa idea si dobbiamo pensare di tutte le altr~ forme di determina e crea ciò che noi chiamiamo po- stato ? · .Bibli o • 1anco .. , • .... : ...,
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