Vita Nova - anno I - n. 5 - 1 giugno 1925

... - 3'1 A..coloro i quali avevano perdùto tutto, a coloro che erano mossi da un senso di penitenza1 a coloro che non possedevano quel che sarebbe stato necessario alla vita, a tutti questi era lecito arrischiare. Vediamo perciò un largo complt'sso Ji condizion,, di stati d' animo, che inducono molt1ssimi a prendere il . nuovo cammino, che è rischioso, ma ha dietro a sè un sogno, e ciascuno crede, nell' animo suo, -che il sogno si possa avverare. Quando poi nel Congresso di Piacenza del 1095, Urbano II tenne il suo discorgo, pieno d'entusiasmo, che trovò un· generale accoglimento in tutti coloro che erano presenti, quando Pietro l'Eremita (Pietro D' Amiens che per conto suo negli anni · precedenti aveva fatto il viaggio) ebbe girato per tutta la Francia a suscitare la guerra, commovendo le popolazioni, e quando dopo Piacenza, dove si erano riuniti i maggiori d'Italia, il Papa passò in Francia, e a Clermont tenne un altro discorso, nel quale diceva che era dovere di ogni figlio delJa Chiesa di conquistare il luogo sacro alla memoria di Cristo, tutti coloro che avevano sentimento religioso, furono commossi e decisero di prendere parte alla guerra che si bandiva al grido "Dio lo . J ' vuo e .,, . In tutte le lingue volgari di Francia, di Provenza e d'Italia, si ripetè questo grido) e col motto ''Dio lo vuole,, tutti furono trascinati ·all'impresa.· P1etr~ l' Eremita non volle a~pettare che si formasse regolarmente l'esercito, ma partl da sè attraverso la Germania e l'Ungheria, portando seco alcune migHaia di uomini. Co- . storo volevano insieme a lei avere, prima degli altri,•.il godimento di arrivare alla città eterna; ma pochi arrivarono a Costantinopoli e prima di arrivare a Nicea, furono tutti ta- , . glia ti a pezzi. Uno dei risparmiati fu Pietro l'Eremita, che, preso dal dolore, seguì gli altri, andò con l'esercito; ma non fu più lui, e tornato a ·casa si chiuse in un monastero e . non ne uscì più. · La sped1zione fu pronta nella seconda metà del 1096. Quando si pensa che vi parteciparono 100000 cavalieri (il cavaliere aveva sempre due uomini accanto .a sè) e moltissimi non cavalieri; si arriva a una cifra che . va dai 300.000 ai. 600.000 uomini : un esercito· formìdab1le. Tutti i~ paesi principali dell'Europa vi presero parte ; Italia, Francia, Spa- . gna, Germania ecc. Parecchi percorsero la valle del Danubio ; i Francesi meridionali e gli Italiani presero la via della Dalmazia e si concentrarono a Costantinopoli, e là (per via , " , I a speçi~lmente di mare) giunsero _q_uelli, dell'Italia mt:ridiona1e e i Normanni. Tra i combattenti vedia~o in maggioranza persone di razza germani'ca : gli italiani contribuiruno altrettanto efficacemente, in quan- , to che diedero i m~zzi ·di trasporto, essendo _ più prat,ci dell'Oriente col qu'ale aveyano af- ,, fari e rapporti per ragioni di commercio; ma- _· non furono essi a prestarsi come veri e· proprii combattenti, se non in una cifra minore. 81sogna fare eccezione per i Normanni, che ebbero superbi campioni in Tancredi e in altri. ' A Costantinopoli l'Imperatore, che li aveva invitati, impressionato delJa enorme massa dei Crociati, pretese che essi dovessero dare a lui i territori che via via avrebbero conquistato : a malincuore consentirono i crociati e , continuarono il cammino. , Era· un'enorme quantità di soldati, · ma purtroppo armati variamente: chi bene e chi male. Non si poteva veramente chian1are esercito perchè ciascuno av_evaportato ·l'arma che possedeva e il modo di ·vestire suo proprio. •Unico segno uniforme, la croce sur petto. Passati nell'Asia Minore, i Crociati prenono Nicea nonostante un tradimento dell'lm- . pero Greco. Arrivano in Antiochia, l'assèdiano e la prendono, ma nascono delle discussioni . fra i capi. Quando I ·capi sono molti, é difficile che si mantenga l'unità: specialmente se c'è qualche cosa da spartire ; e da spartire ce ,· n'era perchè si era conquistata Antiochia e si iniziava una spedizione verso Edessa. pena conquistata Antiochia si fece una: specie di Brincipato, cosi di Edessa. f~Di 300 000 che erano, si ridussero 30.000 quelli che arrivarono a Gerusalemme, e la conquistarono dopo un assedio di un .mese (giugno-luglio 1099) ; ma questi- 30.000 costi- .. tuivano un esercjto compatto, selezionato : le difficoltà del viaggio e la natura dei popoli avevano contribuito a questa selezione. Dopo che si fu addivenuto alla distruzione di tutti i Turchi trovati in Gerusalemme, dopo· tanto sangue sparso, tutti si unirono per fare riverenza al Sepolcro di Cristo: si pensò di nominare un Re di Gerusalemme (Goffredo di-~Buglione) che doveva essere il Capo dei nuovi-domini o -dei nuovi principati latini che si- erano: formati nell'Oriente. Senonchè i~ Buglione non vol1e accettare il titoJo di Re, bensl solo·-quello cli ''Difensore del Santo S ~ poiero,,, in om;:g, gio al Cristo, poieh è egli diceva di non voler portare la •corona · d'oro, là dove Cristo aveva portata la corona di spine. Il titolo di Re lo accettò invece Baldovino1 suo successore. ' • , • .. •

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