' ' . . , • I ' . ; - , - , , I • . , . , ' . 38 -~ I mento si stabilì di andare a carovane. Queste carovane si formavano aUa partenza dal rispettivo paese, oppure a Costantinopoli, perchè la cominciava la più difficile delle tappe, . , che era quella di attraversare l' Asia Minore, toccare Cipro e conti.nuare per la Palestina. Quelli che ritornavano e raccontavano tutte le meraviglie viste e le pene· espiate, perchè un viaggio di quel genere, senza sufficenti risorse per stare via degh anni, portava a gravi sofferenze, o per la fame, o per l' in-· contro coi nemici : poteva portare anche la , morte ;-ma chi tornava recava seco il grande godimento di un-0 che aveva visto il luogo dove Cristo aveva sofferto ed era morto. · · Ecco perchè ·verso il• 1000 e poco dopo si" diffuse dappertutto il desiderio (artche quan- - do· ta civiltà fu più elevata) di andare verso l'Oriente, verso il Sole, verso le palme, che là si trovavano (chiunque andava la e poteva ritornare, portava la palma), ecco perchè si diffuse questo desiderio che·,diventava quasi un bisogno..... Finchè ci furono i Mussulmani e finchè i Mussulmani non ebbero delle incursioni di al- _tri popoli orientali e anche meridionali, trattarono, non dico bene, ma lasciarono andare, senza molestie, questi pellegrini. Anz ifecer·o .in modo che questi pellegrinaggi si risolvtssero, da un lato in una concessione, e dal1' altro in un vantaggio. Nessun occidentale· che desiderava vedere il Sepolcro di Cristo _ poteva fare a meno di pagare una notevole tassa di ingresso alla città di Gerusalemme. , ·Finchè ci furono i Mussulmani, dicevo, il viaggio. fu abbastanza facile ; ma quando i M-ussulmani dovettero abbando·nare la Sicilia, quando furono in parte vinti anche nella Spagna, quando ebbero la scissione dei vari califfati, un popolo vicino, quello del Turkestan, abbracciata la religione maomettana, con una virulenza ben maggiore d1 quella che avessero i Mussulmani e paragonabile solo alla primissima dei tempi di Maometto, invase tutto il territDrio del Tigri e dell'Eufrate e penetrò nell'Asia M1noree arriv.ò quasi al mare, verso ·. Costantinopoli. · Fu popolo dei Turchi, i quali furono assai più d•uri contro i Cristiani che ·andavano a Oerusalèmme ; i patimenti e le persecuzioni inflitte a questi .furono tante e tali, che po-· chissimi poterono, sia pure a squadre, arrivare alla città santa. · / Allora si senti assai più forte il desiderio di liberare il Sepolcro di Cristo. Si agg1unse un invito di Atessio Comneno il quale aveva paura (per conto pronrio) che questi Turchi o Selgiucidi, che erana afrivati a no~ molte decine di miglia dal lttorale, conquistassero la stessa Costantinopofi. _ Fatto è che per il sentimento univtrsalmente d,ffuso della liberazione del Sepolcro, per l'invito di Alessio, per la stessa idea di Gregorio \III, che i Papi i quali successero a lui, incoraggiarono, si arrivò a bandir.e una guerra detta ·sacra. - Senonchè il Papa non· era un capo di Stato tale da potersi paragonare ai. Re di Francia o ai Re di Germania quanto a forza materiale: ma la forza della religio·ne era infinitamente accresciuta In quel tempo, special- . mente per la lotta vantaggiosamente sostenuta _ da Gregorio VII contro Enrico IV ; si comprende perciò come in tali conàizioai un consiglio del Capo della Chiesa fosse subito ascoltato. La Chiesa poi trovò un potente aiuto, per questa finalità, nella cavalleria, di cui ho gia - parlato. La cavalleria poneva per sua prima aspirazione : difendere la religione, poi difendere i deboli ; difendere la religione e i peJ·legrini che non avevano nulla se non il bordone e la croce, e che s'avviavano, colla sola fede, ver- · so il luminoso Oriènte. · C'era poi per altro lato una convinzione sociale che favorl questo movimento. I Principi e i Signori eran diventati molto numerosi:· uno comandava, mà aveva fratelli, zii, nipoti ; tutti questi cadetti, che non potevano dominare nella distrettuazione feudale, avevano un modo per farsi onore e anche per formarsi un dominio laggiù: poi il Papa concesse induJgen_zeplenarie a tutti coloro che avessero preso parte alle\ spedizione ; talchè se, per disavventura,· uno perdeva la vita andando 'in Oriente, aveva la sicurezza di ottenere la felicità nella vita oltremondana. Peccatori o no, molti presero la via dell'Oriente : i cadetti, i ribelli per· rifarsi una verginità, i poveri, i servi d€ Ila glebà, quel-li che avevano fatto le donazioni ai Signori o ai Monasteri o ai feudatari per essere difesi, e molti altri. Perchè non andare? Perchè non tentare? C' era il luogo che attirava ; senza dire che c'era anche il caso fortunato rii an._ dare poveri e tornare forse ricchi...... L'Oriente era come l'Eldorado : era un luogo da cui venivano 1~ sete, i profumi, gli incensi ; di la poteva, e doveva _venire.anche la ri~~ll~~za I Ecco perchè 1 servi della I gl_é.b.a< 1 6fù1!~0 spinti ad andare verso l'. O~e)1)è Ùi~~~&b 1 ~e andò nella prima, -Ci.Uclat~j" 1i.q.sle'IJ'.le s1liu ij):1ei , fe~datart ç_~~ i¼ft~-AAi{ Ofmril ,"pé,tlUfu ~Yf!l~f ognt possesso. ti 1 .:r.~ , u~,• .Si19U2 SÌ ~ , I -
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