Vita Nova - anno I - n. 5 - 1 giugno 1925

• .. ' - ' .,. .. • I ... .. Storia • • .. .._ • - _., . , ,.. - .. .. • • r - PROI'. ALBANO SORBELbl ·. .. ' • ~ . ,, ... . .I , -:.J_ . LA LOTTA TRA IL .PAPATOE L'IMPERO· - SERA DEL 10 FEBBRAIO 1925 ~ TRATTERÒ stasera del periodo ~ul~inante no u~a base .comu~e nell~ ·lontana origine ger- · del Medio Evo, quello che pone due ele- ,manica ; ma .abbiamo p,oi altri elementi che da , menti ·universali l'uno di fronte a1l'altro: }'jm- _questa condizione assolutamente si distaccano. pero ed il papato. Ma innanzi è bene seguire Il re;-in Italia, dominava al nord di. Roil lento svolgersi delle- concezioni, e de11' idea· ma ; al sutf di Roma vi erano dominazioni: che portarono a· questo dibattito che rimase tutt'affatto diverse. • ~ famoso, più di ogni altro. E. quanta variazione e guarite persone Dopo la fine delfimpero di Carlo. Magno che aspiravano ad essere cap_i dt queste poc'è un periodo che è detto dei re, dei re na · polazioni settentriònali, e quali contese o col-..,, zionali, aggiungqno alcuni, quando si riferi- la FraQ.cia, o col re di Germania,· o col Pascono specialmente all'Italia. Ma il "naziona- pa ! Ora è Ouido di Spoleto. ora è Lamberto, le,, v\tolE' inteso in ·un certo senso, in quanto ora è Alberico Ronian0, o Ugo di Provenza, ~ i re erano i Capi delle "nazioni,., ossia delle- ed ora, sono -i due Berengari, uno dei quali stirpi, su cui · dominavano. Non l'è dunque potè arrivare alla coròna ·d'imperatore. E , ~n rapporto preciso col significato odJerno; quanto da fare per la chiesa ·in _rapporto con .. siamo in un periodo· tutt' affatto •divf rso ; vi questi signeri !.' . . - era il re nazionale di Francia, perchè la Fran- La _chiesa non - fu mai benevola verso eia era più degli altri territ9ri unita, con una . questi re nazionali €he provenivano da popo- . popolazione piu fusa, e perciò il re di Fran- )azioni germaniche da tem.po venute in Italia. eia fu quello che più facilmente potè esistere E quali ostilità ! Il perchè lo comprendiamo. e resistere, e dar luogo acl· una' dinastia che 11 padrone è sempre meglio averlo )ontano ; .. ,, durò fino a Luigi XVI. . quindi, per la Chiesa, è bene che il re o l'imUna maggior d.ìfficoltà incontravano i re peratore stiano al di là delle Alpi, per potere di Ge~mania, perchè nella Germania c' erano agire o dominare più Hberamente. . popolazioni bensl tutte di una stirpe, ma con Ed è questa, per confessione di alçuni _ differenziazioni molte~ notevoli : si notò fra _storici, la ragione per la quale non fu possil'altro · che avevano avuto meno contatti con Ja bile costituire un ..regno o un impero Italiano ! chiesa, la quale aveva sempre saputo educa- , In Italia e' era un concetto universale, la ,.. , re, avv.icinare e dare una condizione più co- Chiesa, che stando in Roma, aveva ereditato mune o più uguale alle popolazioni in genere. la gloria di Roma antica ; e mal potevano La situazione 'fu anche più difficile per reggere due concetti che &'assomigliassero. Ne l'ltali&, più difficile perchè qul ci troviamo di verrà, è vero, un secondo .con l'impero dei~ fronte a stirpi assolutamente diverse fra di Sassoni, ma si stabiliranno al c;li là delle Alloro. Nell'Italia sette_ntrionale, l'elemento fran- pi, mentre si iniziano rapporti fra queste due ço7 quello longobar:do, i relitti del goto! qa!)- ~randi paten~e di carat!ere µniver~~le~ . • • .. • • • . . • , ca Gino • 1anco v .. Il I . r 1 ~ ~ - . : .. •

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