• p·roblemi tecnici , ... /' PROF. ARRIGO SERPIERI I I. I I ,. I • AGRICOLTUREABRACCIANTATO SERA DEL 6 FEBBRAIO 1925 J CONCETTI che ho cercato di chiarire nella passata conferenza possono riassumersi cosl : il movimento di elevazione delle condizioni del lavoro, quale si è. realizzato nella seconda metà del secolo XIX e nel primo quarto di questo, è state tutto dominato - nelle ideologie, nei mezzi, negli scopi pratici - dalla situazione propria del mondo operaio industriale. Nel mondo del lavoro agricolo è stato un movimento di riflesso, ridottosi o - in principio - a moti di generico malcontento, o, in seguito, a quelle piccole categorie di lavoratori agric91i che hanno più o meno grandi analogie èon i lavoratori industriali. E anche qul, poichè le analogie sono più apparenti e formali che sostanziali, quel movimento non ha toccato che la superficie della realtà vera, non ha sostanzialmente spianato la via ad un effettivo, solido, stabile miglioramento delle condizioni del contadino. Quel tanto che è stato in proposito realizzato è dovuto quasi · ca Gino ■ 1a solo al progresso tecnico agrario_al Nord, alla emigrazione al ·Sud. Non con l'agitare questioni puramente di retribuzione del lavoro - di salari ed orari - po~sono essere davvero migliorate le condizioni dei contadini; ma af- • · frontando i problemi di una realtà molto più complessa, nella quale gli ordinamenti tecnici della produzione, da una parte, le particolari caratteristiche dell'anima rurale, da altra parte, tengo_noil primo posto. E' quindi per Io meno dubbio che l'organo specifico di' difesa e di miglioramento dell'operaio industriale, il sindacato, possa essere analogamente l'organo ada_ttoper il contadino: per lo ·meno, il movimento sindacale agrario esige modalità e direttive sue proprie; e anche cosi non appare sufficiente: il movimento cooperativo è altrettanto importante. Vorrei ora. cercare di dimostrare queste verità (e t~li a me appaiono) - anzichè attraverso dimostrazioni o illustrazioni gener~li - -
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