Vita Nova - anno I - n. 5 - 1 giugno 1925

.. [ ,TUNISI - MERCATO DI KASBAK al rilucente Corano rabescato in oro con finezza. E tutti vi chiamano, vi additano, vi offrono la loro merce prima èon gentilezza inusitata, poi con petulante sor- ~ riso, Jopo con .insistente serietà. ., - Prendi, sagnuri, missciù, prendi - dicono - Prendi, ti porterà fortuna. E nelle mani, per timore di un rifiuto, ti porgono un serpentello di corallo lavarato con un' arte senza. pari, un paio d' orecchini, un anello, un fantoccino di avorio grasso e rubicondo, simbolo di non so più quale divinità : tutta un' accozzaglia di oggetti da far strabiliare. Ma se per Via _Mare·o al mercato di Kasbak andate verso sera, l'animazione quasi non c'è più in questo aprile che tramonta e seco si trascina la caratteristica « Quaresima mussulmana », apportatrice di sfrenate danze notturne e di immobilità quasi assoluta mentre il grand' astro illumina la fulvo-grigia sabbia africana. Torno verso i boulevards del centro, magistrale espressione di quanto di più europeo si possa immaginare, dopo il mio consueto vagare. La giornata è - 25 Bi neo corsa. Già iI:sole volge a l' occàso e nell' aria limpidissima è dominatore assoluto il silenzio senza confine. Che cos'è questa immobilità; questa stasi generale e snervante delta vita? L'estrinsecazione più genuina della psicologia araba immortale e nonostante (tutto sempre dominante: Ma ecco che qualcosa di strano, di nuovo accade. Lo sfolgorio immenso del sole s' attenua e in un mare di riflessi• multicolori fugge lontano. Un rapido crepuscolo e nel rosa pallido della sera, da l' alto del minareto, le sacramentali parole del M uaddén che · scendon lente, monotone, gravi : - La ilah il Allah ua Mohàmed rasul Allah I Allah, ritornello eterno di gente che non muta, che spera in ogni alba ~ tramonto nuovo e ovunque si sofferma e si raccoglie per levar canti di gloria al suo Dio infinito I La voce si perde lontano, lentamente e mentre ancora tutti so~ chini nella polvere, ecco, da lunge, dilacerar l' aria e fremere un rombo. Segno del principio della festa tanto attesa : il Ramadànl

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