,r . ' .. .. I · II. · - che mille· uomini in campo. Saprà dominarlo l'Eroe • cui per le guance rosate la prima pelurie fiorisce e da le glauche pupille si effonde si puro il sorriso, onde, pensandolo ancora, le par di sentirsi morire ? J Morte od Amo~e. La notte è colma ; I' istante è vicino. L'ora tremenda si appressa, che d~ciderà la tua sorte, figlia di Pasifàe. Il mostro non è tuo ·fratello? · Ma dalla Morte soltanto, per te può sbocciare l'Amore. Quando T eseQ vincitore uscirà dal dedàleo rècinto, • ed il suo volto eroico splenderà ne la notte profonda, • tu. su la soglia d'oro darai le tue braccia al suo collo, . · perch' ei ti prenda ..e .ti. domi, te pure, nel rosso tuo sangue. P~i fuggi~ai con lui pel mare sonoro, ·e la nave preda del vento errerà veloce per l' onde spumanti. · Illusione I Non sai che cosa ti attende domani? Solo il destino conosce l' oscuro voler d_egli Eroi. Ecco : il silenzio orrendo si squarcia. Oh, atroce muggito ! Sangue gorgoglia per entro la strozza fenduta dal ferro• Sù, rompi i veli, discingi la yona ! E distenditi lunga, , pronta alla gioia suprema sotto l' arco immenso dei cieli. GIUSEPPE LIPP ARINI . Bi • - \ \ •• l!t . . •
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