Vita Nova - anno I - n. 5 - 1 giugno 1925

-· 8 ·bl.iotecaGi • . ARIANNA I. ~ . Sopra la soglia dorata nell'ombra dei cupi cipressi - stendesi immenso al di là in riva del· mare sonante il Labirinto, e forte si sente la belva mugghiare -~ giace Arianna. Attende. La notte è nel colmo oramai. Buio e silenzio. Le stelle che palpitan fredde ne l' alto, sembrano irridere l' ansia che sale dal cuor de la vergine e si diffonde a le chiome degli alberi silenziosi • e fa tacer gli usignuoli nei folti boschetti di mirti, I mentre la dea taciturna s• indugia nel bianco levante, timida anch'essa. Non dorme nel seno d' Endimione ~ Mormora il mare da lungi ; un brivido scuote i cespugli ; buio e silenzio. Il cuore solingo non cede a l' affanno. Ora l' Eroe vaga cautamente le vie perigliose, lento s• aggira in mille segreti rivolgimenti ; sempre più presso è il muggito del mostro che un dì Pasifàe, ahi, generò dal torello, furente di atroce lussuria. · Giace Arianna. Non teme per lui il conteso ritorno, ·nè pei chiusi meandri si perda il fatai giovinetto. Teme la Morte. Non ha che un corto pugnale - lo diede ella col filo, celatamente ; ed il mostro è più forte. I , , ... 18 CO .. • •

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