Vita Nova - anno I - n. 5 - 1 giugno 1925

Un NoVelliere di scuola Carduc•ciélna Domenica 31 maggio[a Castel S. Pietro dell'Emilia non ancora abbastanza celebre per le sue acque salutari - inaugura un busto ad Adolfo Albertazzi, ' . mor.toor e un anno, quasi ali' improvviso, ancorchè il male da t~mpo lo rodesse dentro a poco a poco, accrescendone la naturale malinconia, un ' po troppo nera e un po' troppo solitaria che metteva I' ·uomo in contrasto con lo scrittore,. e tormentava l'uno a detrimento dell' altro. Di Adolfo Albertazzi, vivo, la critica si occupò con una parsimonia disonorevole; lui morto, i soliti necrologisti si degnarono di riconoscere che - lo scrittore era di buona lega e l' artista di squi- • • sito senllre. della gente modella i propri · gusti e le preferenze; La critica fa gran clamor di tube osannanti attorno a un nome ? e quel nome balzando dal nulla alla notorietà, si trascina dietro lo sciame dei lettori. C' è qualche altro scrittore, silenzioso, labo- · - rioso, austero, che pensa ali' arte con spirito di sacrificio e sacro fervor di fede ; e la critica dispensiera di fama, non se ne occupa, o se ne occupa con parsimonia di frasi ; e un tale scrittore fa fa- · tica a rompere il ghiaccio della pubblica indifferenza; lavora molto e ci fa legger poco ; studia, si affina, si rinnova, si innalza ogni giorno più verso la mèta del bello e del perfetto, ma se non ha altri argomenti di guada- - gno, dalla sua prosa non ricava quanto gli occorra • per vivere. f La solita vicenda del giusto e dell'ingiusto, che Le solite frasi fatte che indispettirono coloro i quali, conoscendo bene l'opera varia e· vasta del critico, dell' erudito e del novelliere, amavano e stimavano in lui, dovero- · sament~, uno dei più grandi. scrittori contemporanei, ed, assieme con ADOLFO ALBERTAZZI ripetendosi senza soluzione di continuità, ripropone alla coscienza dei più degni il solito pr9blema. E non v'è soluAlfredo Panzini, il più, · geniale tra quanti uscirono dalla Giosuè Carducci. .. inesausta scuola di Ma cotesta Italia nostra è uno strano· paese I Ha una singolare . pigrizia estetica, per la quale accetta i giudizi della critica ufficiale, senza controllo, e vi 1i accomoda beata, proprio per non far fatica e correggerli o a smentirli. Ci sono da noi quattro o cinque gran sacerdoti che pontificano da Roma o da Milano, o da dove volete voi, e sul verbo di , questi somministratori di sentenze apodittiche, il resto zione possibile. Ossia: la soluzione c' è ; affidata al tempo, alla famosa. onestà di questo galantuomo che di solito, arriva sempre troppo tardi a correggere gli errori degli uomini ; · ed a con• sentire i lauri della vittoria ai meritevoli. Cosi, o press' a poco, per Adolfo Albertazzi. Non che il· novelliere bolognese godesse di scarsa fama ; soltanto se n'era conquistata una inadeguata ai suoi meriti ; e questo per due ragioni capitali : una impu- . tabile ai critici pontificali ; I' altra alla intrinseca purezza della sua natura d' uomo e di scrittore. =- 3 - Bibl. oteca • 1no ano -

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