\ • > • ,. ... I • ...- 32 - • I Abbiamo accennato che la monarchia antica era una monarchia arbitraria, dispotica ~ che arbitraria e dispotica è pure la repubblica ed anche la democrazia. La repubblica e la democrazi8, che cosa rappresenta~o? Rappresentano il numero, la quantità. Ora la colossale menzogna dei nostri, giorni è la menzogna repubblicana e democratica. Si 9ice: nella repubblica, nella democrazia il popolo é sovrano, mentre nella monarchia costituzionale il vero sovrano è rappresentato dàl monarca. Ora, o signori; osservate gli stati retti democraticamente : essi sono realmente fuori della cosidetta monarchia costituzionale? Che importa che un governo repubblicano chiami il' monarca presidente, oppure che un governo democr~tico chiami il proprio cape duce o condottiero? Il duce, il condottiero, il presidente, non sono ~he l'incarnazione della sovranità, sono, vale a dire, altrettanti monarchi. Voi direte che questa mia spiegazione vi riesce· un pb inaspettata, e difatti .è inaspettata sotto un certo rispetto, ma vi prego di considerare che ·se noi ammettiamo che il mo- , narca . è rappresentato da un determinato re, allora la monarchia diventa un concetto empirico, cioè naturalistico, volgare. Ma il monarca, di cui intendo parlare, come unità viva dello stato, é qualche cosa di ben diverso, è l'idea stessa, e l'idea non può essere incarnata da _qualsiasipersona che sia capace di guidare un popolo e di crearlo. Giacchè i grandi duci, i grandi condottieri, i grandi rettori di .popoli, non sono che dei veri creatori di po- . polo. Il popolo per sè stesso è materia plasmabilé, e quindi tutte le volte che· si dice che il popolo è sovrano, si dice una grande ~ sciocchezza. , · Come volete che il popolo considerato per sè .stesso capisca il concetto di sov~anita ? Non solo, ma come volete che 'il popolo / capisca il suffragio universale? Di questo suf- .. • \ .. . . I I • 1anc ' • fragio -universale che instaura o meglio installa il principio della sovranita del popolo? Mai errore più colossale io credo sia stato commesso, che quello di dare il suffragio universale. Che cosa significa il suffragio universale? Esso significa il conferimento a tutti indistintamente, delJa capacità politica. Ma, · signori, la capacità politica. non è un dono che noi troviamo, non è un qualche cosa che ci venga. dato dalla naJura, ma la capacità politica la si conquista col proprio lavoro, colla propria cultura, col proprio ingegno. Solo coloro che hanno coscienza di quello che significhi lo Stato, che hanno cos~ienza d•-!Hasovranità dello Stato, possono essere elettori ; tutti gli altri non sono che masse cieche, am9rfe, che vanno a votare spesso spinti o guidati da mestatori. . . Il fascis1noquesto precisamente ha voluto: dare una coscienza, una consapevolezza dei fini eterni dello Stato, e per dare questa consapevolezza, che é quanto dire la capacità · politica, ha cominciato a farsi promotore di un v~sto rinnovamento spirituale, di cui fra non molto, almeno io spero, vedremo gli effetti sicuri, tangi bili. Non per nulla io vi dicevo che non è possibile governare durevohnente, non é possibile costituire uno Stato forte, energico, operoso, senza che ci sia ·un'energica, fattiva, operosa coscienza. Questa coscienza, il fascismo ha il proposito fermo di destare. Né vale il dire che in questi primi anni ci sia stato come una · specie di sbandamento o di barbarie : i grandi avvenimenti storici fanno sempre l' impressione di qualche cosa di caotico, di frammenta- . rio. Ma da questa frammentarietà, da questo caos, sorge sempre qualche cosa di vivido, di vitale, e la ·vitalità del fascismo· è riposta precisamente nella coscienza ferma di instaurare uno stato forte eticamente.
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