Vita Nova - anno I - n. 3 - 15 aprile 1925

- ' i - 18 - Era imperatoreGiustiniano, uno dei più gran- Per gli Italiani fu questo un mal~ certo di che ebbe il grandissimomerito,di raccoglieree maggiore. ringiovanire la legislazioneromana. Tante leggi Teodorico era stato educato alla corte di erano uscite in quegli ultimi secoli, nei quali Costantinopoli e cercava di attuare un'altra_ meno efficace e meno forte era il governo, e idealità, l'impero ,1'orient: portava ancora la ta selva delle leggi aveva generato tanta con- concezione rotnana; si capiscono le speranze fusione che Giustiniano, con l'aiuto di altri •e il fascino che da prima operarono Teodogiureconsulti,senti il bisogno di coordinare tutto rico e i Bizantini sull'animo degli Italiani. Ma il pensiero giuridico romano, e di fare un i Longobardi sono solo dei barbari venuti in nuovo codice il quale riassumeva tutto il bene ritardo; e la loro fu la piu dolorosa di tutte che c'era prima e •nello stesso tempo aggiun- le invasioni. geva quelto di buono che si andava facendo e Tutte le altre fino al 476 rappresentarono deliberando. Le leggi infatti non devono ri- dei fugaci passaggi di popoli, i Longobardi in- - manere eterne, devono seguire gli uominl, la · vece rimasero due secoli. civiltà, la vita, la quale continua tutti i I Longobarrli non presero mai tutta l'lgiorni. . . talia; ma ai soggetti imposero delle condizioni Il CorpusJuris di Giustiniano, a detta di oltremodo gravi, perchè tolsero la libertà alla Dante, tolse il troppo e il vano. La prima maggior parte dei cittadini. Solo alcuni poteparte, che è la fondamentale, tratta delle prin- · rono conservare la condizione di aldi o semi cipali leggi che determinano il vivere civile; liberi; tutti gli altri divennero servi; le terr~ la seconda, che è quella delle Pandette o del t.furonoancora divise. Conquest'aggravante, che Digesto, comprende la interpretazione delJa i Longobardi, non volendo lavorare, presero legge formulata dai più grandi giuristi, le il terzo dei prodotti: ven~ero così a prendere, glosàe, starei per dire, se il vocabolo non oltre il terreno, anche il lavoro. La legge roappartenesse ad un periodo che viene ·dopo, mana non vigeva più; le armi erano tolte ai è insomma l'interpretazione autorizzata della vinti usque ad cu/tellum, un pò meglio stavano legge: la terza parte comprende i principI fon- alcuni i quali avevano delle cariche municipali. damentali del Diritto, col nome di Istituzioni; Per rinsanguare le. file decimate dalle guerre la quarta parte raccoglie le nuove leggi ema- dei Longobardi furono assunti soldati latini, i nate via via che si manifesta il bisogno, e quali acquistarono perl.iò il nome d.i arimanni sono dette no.vellae, date da Giustiniano e da- e salirono ad -alcuni gradi, non a quelli magglflmperatori immediatamente precedenti e se- giori; ma diventarono uguali ai combattenti guenti a lui.· dei Longobardi ; e cosi a poco poco i latini si Uno dei primi savi atti ·di Giustiniano fu rialzarono. di ·estendere all'Italia il CorpusJuris, con un • A rialzare gli animi oppressi concorse efatto del- 554 che si chiama la Prammatica ficacemente la Chiesa ·che ha il più bel secolo. Sanzione. Tutte le leggi le quali erano lo spi-- in questo periodo, perchè crea se stessa, forma la rito é l'anima di Roma, e che erano applicate sua organizzazione, acquista _undominio civile. in oriente, furono cosi applicate anche in oc- . . Ci furono dei tentativi di parecchi re cidente; ma questo bene diede scarsi frutti, L~ngobardi di. sottomettere il papa e i suoi perchè ciononostante l'Italia era considera- domini. Liutprando arrivò fin sotto le mura ta nè più nè meno che una provincia del- di Roma ; ma comprese che rovinava se stesl'impero ·d'oriente, donde veniva l'autorità e so se non aderiva alla preghiera del papa di il governo, mentre il prefetto del · pretorio, e ritirarsi ; anzi ei donò la terra di Sutri al altri magistrati, avevano dell'alta carica solo pontefice (728), costituendo cosi il primo doil titolo. , minio reale che abbia avuto la Chiesa di Roma. La ricostruzione dell'antico impero è ap- Certo è che la chiesa ebbe un grande aparente e nominale: di reale c'è soltanto questo, scendente di conforto presso i popoli Italiani", che l'imperatore d'oriente manda qui i suoi ,..specialmente nel periodo della maggior oprappresentanti a spremere denaro per portarlo pressione dei Longobardi, che riconoscevano in oriente, e spoglia gli Italiani, già miseri, liberi solo i loro, e non consideravano validi con un fiscalismo odioso e crudele che dà o legittimi. i matrimoni conclusi tra longobarl'impressione di un'altra· invasione barbarica. di e latini. Su tutte le miserie dell'oppressioE quale meraviglia se nel 568 scenderanno ne e della prepotenza scende il cpnforto, la i Longobarài ingrassati claiGepidi, e l'impero, difesa della Chiesa,· che assurge cosi aò una che si poteva credere invincile, cede di fronte mirabile potenza morale. ~ alle falangi Barbariche? . li. Papa, cresciuto in potenza, svolge una • 1anco

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