Vita Nova - anno I - n. 3 - 15 aprile 1925

• ' .. ., ' . I • ..,. . . .. • • bisognerebbe descrivere le gesta di questo lddio · 1 Ecco qui il concetto yero d~lla nazione: della storia. Ma l'ingegno é l'Idea. Ma noi, Noi crediamo che la nazione sia effetto d1 come diceva il Mazzini, non possiamo conten- cause esteriori alla nostra esistenza, cioé di tarci della nazione come semplice idea. cause che noi non abbiamo create, o, non abPure c'é modo e modo d'intendere l'idea biamo fatte. E invece la verita é ·questa: che . e l'ingegno. C'è l'idea nella sua astrazione, e Ìa nazione é in quanto noi la vogliamo. Ecco, c'é l'idea nella sua concretezza. Ora l'idea l'uomo diventa realmente il creatore della pronella sua concretezza, che cosa· é mai? Essa pria nazione. Ma se l'uomo é il creatore della é la realtà politica concreta, come diceva lo propria nazione, egli in quanto si sottomette stesso Mazzini. ad essa, si sottomette a sé stesso. La nazione Dunque l'idea, come se·mplice idea non é in altri termini non é che il risultato della sufficiente. Che cosa occorre? Occorre che l'i- nostra volonta, cioé la nostra personalita a cui • dea scenda per dir cosi dal suo piedistallo, e necessariamente tutti dobbiamo correre. . si faccia concrèta, vale a dire realtà politica. Tuttavia io non mi dissimulo qui le gravi . Se cerchiamo di comprendere esattamente obbiezioni che si possono fare contro il conquesta famosa espressione mazziniana, non cetto della nazione come volonta comune di possian10 più stabili.re una differenza fra na- un popolo che afferma sé stesso. Dunque, voi zione e Stato. La nazione se é la stessa realtà po- dite in sostanza, che la nazione é una deterJiticadeve identificarsicollostesso Stato. Eppure minata voionta, ma guai a fissarci in questa é contro questa identificazioneche battagliano determinata volonta, perché altrimenti la namolti studiosi, Essi dicono che, identificata la zione viene a sparire dalle nostre coscienze. .., nazione collo Stato, noi veniamo ad essere Siçché, la nazione vive in noi, in quanto servi deUo Stato, e però perdiamo completa- noi sappiamo volerla continuamente, cioé dire mente la nostra individualita, la nostra perso- che la nazione é tale in · quanto é continuanalita. to Stato non pub rappresentare, essi mente rinnovata. · dicono, tutta la vita della nazione, perché se , In altri termini, volere la nazione, non sicosi fosse allora noi, come individui, dobbia- gnifica volerla in una determinata forma o in mo sacrificarci ad essa. · un determinato momento, ma volerla sempre, E non si pensa che lo Stato come·nazione ed é perciò che essa costituisce tutta la na- ~ non é che la stessa volonta comune di un stra vita spirituale . ., popolo, come ,dice l'o stesso Mazzini, che afferma sé tesso. , t , I - ~y T I \ I . • . . • I ' . , ,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==