' possa essere e per quanto l'esperienza del mestiere possa avergli formato un corredo di cognizioni e di saper fare ammirabile, non saprà che farsi della sua scienza e non potrà riempirne in modo sufficiente il ' vuoto della immaginazione. E come se uno scrittore conoscesse da padrone, la grammatica, il vocabolario, i classici, i moderni e quel che volete, e che questo ' erudito scrittore non avesse nulla da dire. E facile intendere che un tale autore potrà riempirvi a suo pia- • cere una pagina o un libro intero, di belle parole e di perfetti periodi, di eleganze e di citazioni e rischierà di costruirvi il discorso il più perfetto nella stesura e il più vuoto di contenuto che si . . possa 1mmag1nare. Per rimanere negli estremi, passiamo al capo inverso. A quello cioè di un autore povero di erudi- . . z1one e magari Non è peraltro da credere che tale equilibrio sia nato cosi com' è, sortito per una straordinaria beneficenza della natura, sia astratto dalla vita nostra moderna. Oltre le qualità e le fortune che fanno parte della grandezza fatale degli uomini eccezionali, esiste nell'opera di Spadini un parte d'esperienza vitale, un accoglimento a volte tormentoso dell' epoca con le sue cose buone e le sue cose tristi : insomma quel marchio d' umanità modernissimo in cui troviamo noi · riguardanti, i nostri desideri, le nostre aspirazioni e i nostri stessi difetti, elevati e nobilitati in una forma di bellezza che è finalmente • . genuina. Nell'opera di _Spadini è ' tutta la pittura moderna. Solamente che la somma di sforzi e di penetrazioni imperfettamente riusciti, incom- . . . . ' p1uh, 1mpur1, e come risolta e di grammatica, ma per natura ricco di fantasia DUE RAGAZZI CON PESCI scemata per I' eternità del sereno di una potenza ' e di vedute. E possibile persino che la sua grammatica possa darvi sui nervi, ma è facile altresì che quel che è detto nella sua fatica valga la pena d' essere goduto e meditato. Il toccare, com' io faccio, due estremi non ha altro scopo che di farci ritornare nella via dell' equilibrio. Spadini è un' equilibrio perfetto d' ispirazione e di dottrina: l' ·una cosa non soverchia mai l'altra. La sua maestrìa è interprete perfetta del suo talento ; la sua ispirazione trova sempre nella sua tecnica pittorica il mezzo sufficiente per esprimere. Niente di strafatto, niente bravura, niente abilità nel senso facile e vanitoso che si dà oggi a questo termine. Ad un' altezza che è della più genuina nobiltà, Spadini ha I' equilibrio più solido e più dolce, più manzoniano in una parola, èhe sia dato al nostro tempo di ammirare. - 36 Biblioteca Gino Bianco , che non teme ostacolo. E semplicemente questione di forza. In epoca di ricerche com'è la nostra Spadini non poteva essere grande d' un subito. ·Da pochi anni egli è qualcuno che si nomina con rispetto e quasi con venerazione. For_se tutti aspettavano nell'opera del grande che si de5i~e.rava quei certi segni che la grossolanità degli uomini avverte per rendersi ragione di una grandezza. Ma Spadini pur essendo nuovissimo non ha fatto che precedere pian piano : non ha fatto che arrivare dove gli altri s~rebbero arrivati. Vi è nella sua opera della profezia e poi·ch' 1· h I I . . , . e eg 1 a par ato paro e piane, poiche ha rifuggito per la sua eccezionale natura da qualunqu_e di~~strazione di forza e di antiveggenza, ~er. molti ~nm e stato sconosciuto e capito da pochiss1m1. Per 11 pubblico il quale O d . . . on aven o s1stem1 e teone, accetta con larghezza, la sua pittura non poteva
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