CARINZIA - VIA ALPESTRE Secondo mattino di viaggio. Chiesuole di candido smalto, poligoni densi di larici e di abeti su campi verniciati di verde: la Carinzia. A Ila prima sosta giunge l' attendente con i suoi secchi di tela stillanti d'acqua e la scopa, per ripulire me e lo scompartimento, e accendere il fornellino della colazione. Dopo il lettuccio da campo entro la caverna rimbombante, dopo il paglione nella fetida baracca di prigioniero, questo divano di velluto rosso delle ferrovie dello Stato è lussuoso e propizio. . Esaurita la sommaria acconciatura, esco lungo il convoglio, ascolto il rapporto dei subalterni, faccio fare l' appello e distribuire il rancio. I fanti lavorano con spontanea attività, sempre felici del nuovo e dell' imprevisto. I prigionieri .liberati osservano cupidamente cose e persone. Un cappellano chiacchera nel suo linguaggio incomprensibile. Il gruppo degli ufficiali conversa con sicurezza spavalda : chiusi nelle nuove uniformi di panno azzurro col berretto a piatto quadrato, indossate fresche alla partenza, hanno veramente l'aria di appartenere a un esercito vincitore. Uno di essi che parla bene l'italiano, trova modo di dirmi dell' Italia e del nostro Re un caldo elogio. Un anno fa , , - 31 egli comandava una compagnia di Kaiserjiiger alla fronte del Tirolo. Discorrendo un poco delle zone note viste da opposta prospettiva, ci sentiamo legati da eguale sentimento di amore, di fierezza, di reciproca stima, più vicino tra noi che non lo sieno un combattente e un imboscato d~llo stesso paese. Internazionale della noblesse d' epée. Intorno è silenzio, ordine, dignità. E sono i vinti. Ma dalle case vicine e lontane in vista del treno che passa, e dai campi e dalle strade, è un alzarsi di fazzoletti agitati, un ondeggiare composto di mani che salutano i ritornanti~ E hanno sul volto un accorato sorriso, a cui i rimpatriandi polacchi memori dell'antica fraternità, rispondono con effusione. Ecco la Stiria : St. Michael, Leoben. Or sono due anni pas$avo tra questa bolgia nevosa, chiuso in un vagone bestiame, con il triste carico dei vinti di, Caporetto. Ora vi scendo padrone. ossequiato dagli austriaci. La vittoria e la libertà mi hanno cambiato faccia e destino. Leoben ! Anche questo paesetto montano e monastico attende i suoi figliuoli sventurati. Paese steso lungo la chiara correntia della Mur; tra le officine e il
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