Vita Nova - anno I - n. 3 - 15 aprile 1925

,, È necessario fare capire al pubblico che ·ci sono • in ltaJia produzioni teatrali essenzialmente nostre, ·di grande valore, che bisogna cominciare a fare conoscere, per finire una buona volta di glorificare tutto quello che sa di straniero ·e che oggi purtroppo trova il consenso del nostro pubblico, nonostante esso sia per concezione e per spirito al ,di fuori e contro alla nostra anima latina. . Basta con il denigrare quello che è italiano. Il fascismo vuole dare ad ogni manifestazione artistica la sua v~ra importanza e -la sua spiccata caratteristica prima di tutto italiana, perchè I' Italia per bellezza geniale e creativa può insegnare ancpra a tutto il mondo. I - • Altre importanti deliberazioni sono state prese in merito ali' Artigianato, ai problemi geografici e coloniali e per altre proposte di minore importanza. Il Convegno è· terminato con un magnifico discorso di Giovanni Gentile che con larga e profonda sintesi ha riassunto tutto il lavoro compiuto. illustrando magistralmente il significato nazionale delle deliberazioni prese. · Suggello migliore non poteva avere questa riunione . E Franco Ciarlantini può essere orgoglioso della riuscita del Convegn~, che egli ha voluto, che ha insegnato all' Italia immemore, e ali' estero che non v~ol sapere, quanta possibilità di forza spirituale abbia il fascismo. LORENZO ROCCHI • ETTORE ROMAGNOLI I , • - 12 - iblioteca Gino ■ 1anco

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