Vita Nova - anno I - n. 2 - 31 marzo 1925

- 16 - f '., . . . . t • ·, :.),• 1 • • • · miei d~lla farmacia, della profumeria, dei co- . : . La pretesa _di~tiniione ~~Ile spese di J?fO- ,.. ,. lori per i -tessuti, ecc.» duzione in spect.ah e generah, e queste ultime· - i ~ Da questo esempio si vede che abbiamo in fisse e · variabili, è destituita, per quanto · dei vari' prodotti un costo complessivo, i di . si è detto, ~i qualsiasi fondamento scientifico. cui costi' elementari, non sappiamo quali si·ano; · Essa trova solo la sua ragione di essere, potremo rilevare lé varie spese che sosteniamo, nelle varie imprese di produzione, per di-- ma non quelle· per il prodotto X o Y; perchè stinguere i costi che sond direttamente impusostenendoli tutti insieme, tutti i costi sono tabili a deterqiinati · prodotti, da quelli· che .,generali e sono· anche tutti speciali. è i1npossibile · rilevare e i~putare ..direttaServono cioè per tutti questi prodotti mente. complessi, perchè sono costi globali. E rimane così fissato e ribadito il con--. Alla determinazione dei costi -speciali non cetto che, se del costo di produzione indusi potrà, in tal caso, arrivare che per via ap- striate· si vogliono fare distinzioni, esse sono prossimativa; unico dato reale, certo, che noi quelle che lo scompongono, come all'inizio• conosciamo, è infatti il costo globale. Se at- di questo argomento si è osservato, in costotribuiremo ad uno di tali prodotti un costo industriale, o contabile, ·in costo totale, o di più alto di' quello .effettivamente sostenuto (e reintegrazione del capitale che solo colle ven-- . comunque inconoscibile), in relazione a ciò, dite si può ricuperare, ·e di costo economie<> un altro prodotto di quella serie, assumerà un tecnico. costo minore. , I .. • , . , I • Bibli .teca Gino ■ 1anco

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