Vita Nova - anno I - n. 2 - 31 marzo 1925

\ , - 10 • guardi dell' uomo isolato coincide con il mi- '- nimo mezzo, col minimo dispendio di forze, ed è perciò anche dato dal valor di costo. . Chi sale un colle, non lascierà il sentiero battuto per dissetarsi ad una sorgente da esso lontana, se non quando, scfrga in lui. il bi- -sogno della sete così imperios9, che il maggior cammino da percorrere, non gli sembri troppo grave rispetto alla soddisfazione che ne può trarre. Per l'uomo che vive in società, questa forma di produzione è rara assai ; la grande varietà di imprese che ognor più vanno aumentando e differenziandosi, fa si che ognuno chiede ad altri in cambio di una sola cosa, o di più cose, o di un solo o di' più servizi che rende, servizi o cose svariati di cui necessita. Si ha così il formarsi di quel giudizio detto di valore di scambio ,o di cambio, che avviene tra due beni di cui l'uno si riceve e l'altro si dà in cambio. Ora, poichè il valore sorge dal confronto tra due beni economici che sono tra loro in equazione, se si hanno, ad esempio, 3 quantità di un oggetto, uguale ciascuna a b, che sono il valore di cambio di un altro 0g·getto che chiameremo a, possiamo scrivere : a.=· 3b onde il valore di cambio di a è dato da .3 b, ed anche il valore di b è dato da un terzo di a giacch~ è: a b=- .. ,. f 3 ' , Questi giudizi, così espre~si, per cui un bene economico è misura dell'altro e vicever-. sa, sono anche modi concreti di esprimere il', valore di scambio dei due oggetti a e b. Ma è da domandarci ora : quando avverrà praticamente ed economicamente lo scambio? Per vari individui che siano disposti allo scambio, i valori d'uso che possono avere gli stessi beni economici, possono essere, e sono di fatto, differenti ; ma, comunque, lo scambio .avverrà quando ognuno dei due contraenti attribuisce al bene economico dell'altro, e di cui necessita, un valore d'uso superiore al valor d'uso del bene economico che possiede e che intende di cedere all'altro; e, inoltre, se per entrambi i contraenti, il bene economico che si ottiene con lo scambio abbia un valor d'uso superiore a quello di. costo del bene economico che viene ceduto. E che sia necessario il verificarsi delle sopraddette condizioni per l'effettuazione dello s~ambio è agevole la dimostrazione. Per la ibl·oteca Gino Bianco pri~a, infatti, basterà osservare che non è possibile che vi sia. chi. ceda un ~en.e economico che gli necessita per ottenerne un altro in cambio che non gh serva ; quanto alla seconda è da riflettere che per l'individuo isolato come s' è detto, non si verifica ' . I'app.rensipne di un bene economico se non quando lo sforzo che richiede la sua conqu!- sta è inferiore ed è compensato dalla soddisfazione che ritrae da essa. Per l' individuo · che vive in società, le cose non si svolgono diversamente in quanto i beni econ.omici che egli è disposto, a cedere esprimono la somma di sacrifici, o il costo a cui può sottostare, per l'ottenimento di altri beni a cui attribuisce un valore d'uso assai superiore_ Il ragionamento non varia nemmeno per il caso in cui il bene ·che si chiede in cambio non sia destinato a soddisfare direttamente un bisogno. E' sufficiente, in chi acquista, la persuasione di poter scambiare successivamente· i beni con lo scambio ottenuti, con quantità di beni economici di valore assai superiore al costo dei beni che ha ceduti precedentemente. Su questo si basa tutta l'attività industriale e commerciale. Dopo ciò non possiamo dire di avere e- . saminato in tutti i suoi aspetti il complesso problema dello scambio. Occorre a tal fine · prendere in esame le diversità dei beni economici oggetto di scambio onde vedere in qual modo avviene lo scambio. Qualora, anzichè due soli, siano molti coloro che chie~ dono determinati beni economici, essi costituiscono quella che tecnicamente dicesi la domanda ; mentre gli altri molti che possono fornire i beni richiesti, costituisccno quella che dicesi l'offerta. . 9ra la domanda può essere superior~ o •~fertore all'offerta, e, in corrispondenza a ciò, s1 formeranno valpri di scambio differenti. Se, ad esempio, il valore di cambio di un bene econo,mico x è, in un dato momento, uguale a v, e stato osservato che questo valore varierà col variare della domanda e dell' offerta e, precisamente, crescerà se la domanda aumenta, mentre l'offerta diminuisce ; diminuirà se la domanda diminuisce, mentre aumenta l'offerta. . Si p_otr~dire, in generale, che il valore dt scambio, e sottoposto a variazioni continue dipendenti dal variare delle quantità richieste e offerte ; che diminuisce qua.ndo l'offerta. supera la domanda ; aumenta quando la doman- · da supera l'offerta. Graficamente potrebbe darsi 'un'idea di questo fenomeno esprimendo:

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