Vita Nova - anno I - n. 2 - 31 marzo 1925

- 14 - personalità nello stato è molto combattuta, e profitta certamente degli effetti dei vecchi precon buone ragioni. stiti. Ma questo resta ad ogni rnodo u~ atto Ad ogni modo, per quanto si voglia an- che dipende ?al}a volontà e, dal_la lealta del che sostenerl~, io non credo che si possa mai suc7es~~re.. Cosi ha fat_to I Itali~ nel 1_861, arrivare a questo: a vedere tra le due persone coli un1f1caz!onedel f?eb1to P~bblt~~ Itah_ano, una assoluta indipendenza, talchè Io stato-fi- .· accollandosi volonta~1amente 1 deb1t! degli ansico possa essere concepito come staccato dal- tichi Stati, della penisola. Dò un t1lt1mo_esem: lo stato politico. pio,. e po.i chiudo questo, argo.mento: 1 cosi , Lo stato in quanto è pur ~isco non pos- dettt Stati successori dell ~u~tr1a han~o fatto siede già i suoi beni come un- privato per la· stessa cosa. _Neanche 9u1 cera pr?pr1amente sfruttamento economico, ma perchè servan9 a un rapporto d1_successt?n~, ~a P!uttosto I~ raggiungere i suoi scopi essenziali, -onde tutta scioglimento dt. un_as~c1e_ta,dt cut ~ovevas! la patrin1onialità dello Stato, no.nla possiamo disciplinare le ltqu1daz1on1.La ques~1one det , conce'pire che nell'assoluta subordinazione ai debiti è stata regolata nel trattato dt S: Ger~ fini politici dello Stato stesso. mano (art. 203) pel qual.e ognuno deglt st~tt Dunque neanche per questa via si arri- sorti sulle antiche rovine della Monarchia va a una dimostrazione soddisfacente. Piut- Austro-Ungarica si è assunto l'onere di una tosto bisogna dire che ci sono, questo è vero, parte del debito austriaco esistente al 26 Lucerte es1genze di equità per Je quali dei pre- glio 1914. . . . . cedenti rapporti patrimoniali, e quindi anche Questa data é molto s1gn1f1cattva perchè , dei debiti, dello stato estinto non si può non mostra che si è trovato giusto di soàdisfare tener conto. i , debiti dell'anteguerra, ossia quelli che si Se uno Stato cede ad un altro una parte supponevano spesi Jn opere di cui avrebbero del suo territorio vediamo, infatti, che si suole goduto gli Stati successori dell 'Jmpero Austrocomunemente attribuire a-1cessionario una parte Ungarico. dei debiti che gravavano sullo stato precedente, Una parte di questi li ha cosi assunti e precisamen'tt! quella parte che corrisponde anche l'Italia, per le nuove provincie, ma saal territorio ceduto. Questo è avvenuto, per rebbe stato assu-rdo che noi Italiani avessimo esempio, in occasione del passaggio di Nizza dovuto pagare i debiti di guerra, cioè i dee della Savoia dal Piemonte alla Francia, e s'è nari spesi da1l'Austria per fare la guerra contro ripetuto quando, per. tramite di Napole9ne III, di noi. · è stata ceduta al Piemonte la Lombardia. Si è così veduto come si fortnino e venPerò, quì non si può parlare di rapporti gano meno gli Stati. di successione, perchè le due persone cedente Ojciamo ora qualche cosa delJa posizione e cessionario, restano quelle che sono, l'una nella quale si trovano gli Stati stessi reciproun pò ,diminuita l'altra un pò aumentata ma camente, che io ho gjà afferrnato essere una sempre le stesse persone senza che nessuna posizione di indipendenza o di uguaglianza. sia sparita. Il rapporto è . puramente conven- Ho già accennato che questo concetto di zionale, ossia deriva dal contratto, e solo da uguaglianza non si estende a tutto l'orbe teresso, tanto è che, quando il contratto non e- racqueo e aggiungo che anche in una cerchia siste, lo Stato _cessionarionon -si accolla nulla più ristretta conviene ·fare qualche riserva tandel debito ·pttbblico dello stato cedente. Cosi t'è vero che è accettata da tutti la nota distininfatti è avvenuto quando gli Stati Uniti acqui- zione tra gli Stati sovrani e gli Stati semi-sovrani. starano, dopo la guerra contro la Spagna, Ma .che cosa significa sovranità in diritto l'Isola di Cuba,-dichiarando espressamente che internazionale? non inten~evan~ assume~e neanche un dollaro Qu~sto _concettonon lo si può capire che del vecc~_10debito pubbh~o Spagnolo. come srnommo di indipendenza, perchè soNell incorporazione d1 uno Stato ad un vrano vuol dire superiore e nessuno stato è altro abbiamo veramente la sparizione di uno superiore ad un altro. ' Stato ed allora in generale avviene che lo Non si può essere sovrani sic et sinipllSta_toincorporante as.sume i ~ebi_tidello_Stato citer poichè il_ concetto di sovranità postula e~ttnto; ma esso lo fa per ragioni m?ra~1,c_o~- ~ome correlativo quello di sudditanza. · Ora s1deran~o ~he ~arebbe una grave 1ng1~st121a 1n. q~e~to senso il concetto di sovranità è se q~e1 pnvah che hanno fatto credito al ch1anss1monel diritto interno dove lo Statò vecchio ~~ato, ad un ce~to moment_onon tro- è sovrano sopra i cittadini, è il potere premivassero p~uness~no che risponda e s1vedessero nente ~~e comanda. Ma qui non c'è questa mancare 11· creditore mentre lo Stato nuovo sovramta; in altri tempi si sarebbe potuto dire • Biblioteea Gino Bia co

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