.. , , ., VITA :SP.ORTIVAE MONDANA . MYYRA -E:IL LANCIO DEL GIAVELLOTTO 'I giuochi olimpionici del 1920 ad Anversa hanno rivelato una scuola di nuovissimo allenamento nel lancio del giavellotto che ha permesso agli atleti della Finlandia di conquistare i primi quattro posti• di fronte agli atleti di quindici grandi nazioni. Myyra - il vincitore - ha stra-- bigliato per le sue prodezze: l'impressione di snellezza e di eleganza che questo lanciatore rivela nella sua azione lo fecero in quel tempo definire un « elemento >► pi~tt0sto che un uomo: è l' armònia dei suoi movimenti che sopratutto colpisce, che ha lasciato in chi l'ha visto una chiara immagine di un perfetto gesto atletico. Myyra impiega in questo lancio un metodo tutto suo / speciale che egli ha coltivato con pazienza dal 1913 e che gli ha permesso di conquistare il, titolo mondiale oltre agli allori olimpionici nel 1920 e hel 1924. Questo metodo, ancora poco diffuso, è in piena contradiziòne con lo stile ~ generalmente usato ed è il frutto di una esperienza personale : la composizione del gesto non è facile spiegazione; il Myyra così ne parla: « lo porto il giavellotto sopra alla testa, la punta diretta verso il basso, il pugno piegato ; porto il mio giavellotto ~verso il basso, avanti poi, e con una doppia oscillazione rapidissima io arrivo ad upa cosa importante : il piazzamento della mano indietro. Il mio co~po si è preparato allora al ritorno e la mano ha voltato la ,palma ben in alto: mi piego avanti facendo passare i ,, I , Redattore responsabile: Ivo LUMINASI • • 1no 1anco il giaveli, ltlo dietro l'orecchio. Durante questa ·operazione il giavellotto si è bilanciato naturalmente ed il mio pensiero ' è concentrato nel giavellotto stesso. lo piazzo il mio sforzo senza precipitazione: trovare il momento del lancio, ecco tutta la difficoltà ». I lanci meravigliosi seguiti con questo stile farebbe pensare ad un prossimo generale orientamento verso la scuola finlandese, ma la difficoltà nella pratica di esso è la mancanza di allenatori che la conoscano bene e che ne impediril. certo la diffusione. Come consigli generali,.~ Myyra dice che per ben lanciare non bisogna mai dare tutta Ja propria forza, essere molto « souple » e durante lo sforzo non irrigidirsi ma rimanere in condizioni di arrestarsi senza scatto. , Myyra lancia quando si sente: al più due o tre volte per settimana ed ogni volta eseguisce una aozzina di lanci~ Prima del lancio ~ lavora » molto la spalla e il polso e · cura durante l'allenamento di non affaticarsi mai. Myyra. che è anche un appassionato amatore dello « skj » può dirsi un lanciatore d'eccezione giacchè raggiunge 12 metri e mezzo con la palla di ferro e ben 42 col disco. , Figlio di proprietario, è direttore di una banca ed ha per-- ciò il tempo necessario per praticare lo sport. V era incarnazione di un gesto atletic.o che bisogna ricercare in tutti gli sport~ - lo sforzo armonioso - Myyra è il tipico atleta finlandese~ - cervello e muscoli a posto, costanza tenacissima e fede. Bologna - Tip. Paolo Neri
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