• scorta la brigata di ritorno, s•alzò per chiedere con • ansia : E mio marito ? Il patrizio sorrise. - Di che piangete, bella mia? Non vi sarà torto un capello. Venite a bere un bicchiere a Rialto. ·Poi, vi accompagneremo fino a casa. Ma mio marito ? State tranquilla. Vi giuro sul mio onore che domattina lo rivedrete sano e salvo. Consolata dalla promessa, la donna si asciugò gli occhi, e si lasciò condurre, docile come un agnello, all' Osteria delle due spade ove un buon fuoco, una buona cenetta servita in una stanza appartata, molto vino e molta allegria, qualche bacio ricevuto, qualche bacio reso, le fecero dimenticare il marito e accettar l'avventura tanto piacevolmente che solo alle quattro 1 della mattina, dopo averne fatte d' ogni colore, si lasciò accompagnare a casa, in parrocchia San Giobbe. *** Il marito, cui gli scapestrati avevan giocato il malvagio tiro era un tal Momolo Bragadin, ciabattino, stranissimo tipo di popolano bislacco, un po' furbo e un po' scemo, un po' sottomesso e un po ribelle, come . . . . . ' se ne trovano 1n ogni tempo e 1n ogni c1tta. A cinquant'anni passati, aveva sposato una ragazza di venti, sostenendo che la fedeltà non è in potere di alcuno, qualunque cautela si prenda ; che, non è virtù, nè vizio, ma un destino di Dio. Per ciò lasciava libera la moglie e, anzi, se qualcuno la corteggia va, n'era lusingatissimo : - Bella, vero ? Eh ! la xe propio bela ! Ma ... la xè mia come vostra! Le donne? Sono di chi vogliono essere. ~ilosofo, in apparenza : dentro di sè, si sentiva sicuro : infatti, le comari di San Giobbe, curiose e ciarliere, non avevan potuto mai sparlare della moglie di Bragadin ciabattino. Ma quella notte egli capì che gliel'avevano fatta. Appena sbarcato all' isola di San Giorgio, s'era rivolto agli amici con un sogghigno. - Compari, no xè el Consegio de' Diese: xè le corna de i oto I Gli altri avevan tentato invano di dissuaderlo. Tasè I... Eia no ghe n' ha colpa, no... - Poi, - 15 - Biblioteca Gino Bianco .
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